“100 anni di gratitudine” è una raccolta di testimonianze realizzate per accompagnare le Assemblee regionali dell’Opus Dei per il 2024. In questo articolo abbiamo raccolto tutte le testimonianze di questa serie.
1) Sentirsi a casa
"La donna e l’uomo moderni non hanno bisogno di insegnanti, di qualcuno che da una cattedra dispensi bei ragionamenti, bensì di testimoni, di una galleria umana autentica e credibile perché vissuta e, per questo, degna di essere imitata".
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2) Il volto di Dio nei criminali
"Il carcere è una realtà talmente complessa che è impensabile dirigerla bene e al Bene, se non in unione a Dio; è una realtà in cui il lavoro fatto bene diventa “servizio” reso non solo alle persone detenute, ma alla comunità tutta".
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3) Lo spirito dei primi tempi
«Quello che non deve mai venir meno è lo spirito originario e pionieristico dei primi tempi, pur nelle mutate modalità operative, perché le persone cambiano ma il messaggio "seppure vecchio, è sempre nuovo"».
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4) Il meglio di ciò che Dio ha in serbo per te
"La mia vocazione mi ha regalato molte cose. Tra queste, il dono di poter vedere da vicino il germogliare della vita di Dio nelle persone".
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5) Le famiglie tra cento anni
"Penso che tra cento anni in Italia le persone dell’Opus Dei e in generale i cattolici non saranno tantissimi: dai pochi rimasti inizierà a ripartire tutto, con la consapevolezza che la Chiesa non morirà mai e perciò nemmeno l’Opus Dei".
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6) Ritrovare l’audacia apostolica
"Cosa sperare per il futuro? Che ci siano sempre famiglie sane, in grado di capire la bellezza e la grandezza di questo cammino e di trasmetterlo agli altri".
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7) Il primo povero da aiutare
"Non siamo noi che visitiamo i poveri, è la loro vita che interroga la nostra, quando ci sporgiamo fuori dalla nostra zona di comfort per stare con loro veramente. E quando ciò accade, quanto ci arricchiscono!".
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8) L’ascolto come forma di carità
"Essere medico ed esercitare la professione sul territorio è stata per me un’opportunità privilegiata per impattare la realtà della povertà, intesa non solo come mancanza di beni materiali, ma anche fisici e affettivi".
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9) Dieci chilometri per gli amici
"Questo non è stato solo un pellegrinaggio fisico attraverso l’Europa, ma anche un viaggio interiore che ha rafforzato la mia fede, arricchito il mio spirito e allargato i miei orizzonti".
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10) Cosa hai amato oggi?
"Dai capelli al marito, è un mondo che ci spinge a cambiare spesso, e di continuo. A cercare sempre il nuovo o la novità. Ad essere sempre provvisori. Ma perché?"
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