Apricena è un piccolo paese a nord di Foggia, conosciuto come città “del marmo e della pietra” per le sue cave apprezzate in tutto il mondo. La nuova piazza san Josemaría si trova accanto alla Villa Comunale della cittadina.
Nel cippo di marmo che rappresenta il volto di san Josemaría sono incise queste parole:
San Josemaría Escrivá ha fondato l’Opus Dei il 2 ottobre del 1928, un’istituzione internazionale della Chiesa Cattolica che promuove la pienezza della vita cristiana nel bel mezzo della strada. C’è “qualcosa” di divino, nascosto nelle situazioni più comuni, che tocca a ciascuno di noi scoprire, diceva il Santo. Un’ora di lavoro, un’ora di studio, un’ora di svago sono preghiera. La Santa Messa, affermava, è il centro e la radice della vita di un cristiano attento ai poveri e a chi soffre nel corpo e nell’anima. Gesù, la Madonna e il Papa erano i suoi grandi amori.
Sulla parete del nuovo parcheggio presente nella piazza è possibile ammirare un murales che ritrae proprio san Josemaría accanto a un mappamondo che parla a un gruppo di persone di ogni colore e nazione. Una scritta in alto dice: Figli miei, lì dove sono gli uomini vostri fratelli, lì dove sono le vostre aspirazioni, lì dove si riversa il vostro amore, quello è il posto del vostro quotidiano incontro con Cristo (dall’omelia di san Josemaría “Amare il mondo appassionatamente”).
Come è riportato ai piedi dell’opera in marmo san Josemaría non è mai stato ad Apricena. Tuttavia il suo messaggio è presente nella comunità della città pugliese anche grazie a Matteo Masselli (Apricena, 10 giugno 1944 - Bari, 25 maggio 2017). Matteo è stato il primo pugliese a diventare soprannumerario dell’Opus Dei.
La piazza è stata inaugurata ufficialmente il 13 aprile 2019: l’evento è stato preceduto da una Santa Messa celebrata nella rettoria della Villa Comunale. Il vescovo di San Severo, mons. Giovanni Checchinato, ha recitato le preghiere di rito. Don Normann Insam, vicario dell’Opus Dei per l’Italia, ha ricordato come l’impegno professionale e familiare di Matteo sia stato animato dallo spirito di san Josemaría. Peppino, fratello di Matteo, ha raccontato la storia e il significato dei murales e delle scritte.
Quando Matteo è tornato alla casa del Padre, i suoi amici per ricordarlo hanno voluto prendere in mano un’idea che egli aveva sempre coltivato: dedicare una piazza a san Josemaría. Il sindaco di Apricena, informato, con entusiasmo ha fatto sua l’idea, e si è costituito un comitato promotore per il reperimento delle risorse che ha portato all’inaugurazione della piazza.