"Sento il peso dell’Opera e la forza di Dio"
Dieci anni fa mons. Javier Echevarría ha parlato della sua vita in una lunga intervista concessa a Pilar Urbano e pubblicata in spagnolo dalla rivista "Época" (maggio 1994) e in italiano da Studi cattolici (giugno 1994).
Un mondo assetato di pace
Monsignor Escrivá affermava, a proposito della situazione dell’uomo e della società del secolo XX, che "queste crisi mondiali sono crisi di santi". Che cosa ci può dire su questo? È un concetto ancora valido per l’uomo e la società del secolo XXI?
Una risposta per chi cerca Dio
Si assiste a un ritorno di interesse verso la spiritualità. Che risposta offre l'Opera a questa ritrovata "sete" interiore?
La gioia e il dolore
Come si può provare gioia in un mondo come il nostro, dove sono tanto presenti il dolore e l’ingiustizia?
L'Opera e il Concilio Vaticano II
Dal punto di vista dottrinale, l’Opera è tradizionalista o tradizionale? E come si esplica questo atteggiamento nei confronti del Concilio Vaticano II?
Giovanni Paolo II
Venticinque anni di pontificato sono venticinque anni della storia del mondo. Che giudizio dà della missione del Papa?
75 anni dell'Opus Dei
A quasi settantacinque anni dalla fondazione dove individua la particolare vitalità dell'Opera?
Eccellere per essere santi?
Perché dite che i membri dell’Opera hanno il “dovere” di emanciparsi nel proprio lavoro, di essere sempre “più bravi”? C’è bisogno di far carriera per diventare santi?