“Insisto: nella semplicità del tuo lavoro ordinario, nei particolari monotoni di ogni giorno, devi scoprire il segreto nascosto per tanti della grandezza e della novità: l'Amore”. San Josemaría
“Insisto: nella semplicità del tuo lavoro ordinario, nei particolari monotoni di ogni giorno, devi scoprire il segreto nascosto per tanti della grandezza e della novità: l'Amore”.
Fedele collaboratore di san Josemaría, fu, inoltre, il suo primo successore alla guida dell'Opus Dei. Sacerdote esemplare, fu sempre a servizio della Chiesa.
Nel 1944 conosce san Josemaría Escrivá, da quel momento Guadalupe si dona incondizionatamente alla ricerca dell’intimità con Dio partecipando a diverse attività apostoliche.
Pediatra e padre di 5 figli, cercò di stare intensamente vicino a Dio e a servire gli altri, impegnandosi per migliorarne la salute fisica e spirituale. Diede inizio a diverse opere di assistenza nel suo paese.
In piena gioventù, Montse percepì la chiamata di Dio a servirlo nella vita ordinaria. Trasmise ai suoi amici e ai parenti la pace che da la vicinanza di Dio, manifestandola con esemplarità durante la dura malattia che la portò alla morte.
Ingegnere di grande prestigio fra i suoi colleghi, seppe trasformare il lavoro in preghiera. Aiutò in modo eroico san Josemaría e altri fedeli dell’Opera durante la guerra civile spagnola.
Fedele dell'Opus Dei dal 1946, si occupava di avere cura della casa. Fu in grado di scoprire il significato santificante e apostolico che si nasconde dentro ogni azione apparentemente banale, unendo lo spirito di servizio alla competenza professionale.
José Luis Múzquiz de Miguel nacque a Badajoz il 14 ottobre del 1912. Aiutò san Josemaría a estendere il lavoro dell'Opus Dei in numerosi paesi, soprattutto negli Stati Uniti.
Ingegnere svizzero. Ha diretto una fondazione che promuove progetti di sviluppo in quattro continenti. Accettò la volontà di Dio quando, ancora giovane, fu colpito da una malattia mortale. Poco prima di morire ha detto che la sua vita era stata "una storia d'amore con Dio".
Furono entrambi Soprannumerari dell'Opus Dei. Fedeli allo spirito dell'Opera, trasmisero ai loro figli e a molte altre persone un esempio di vita cristiana. Con le parole di san Josemaría Escrivá, fecero della loro casa "un focolare luminoso e allegro".
Sacerdote, ingegnere minerario, dottore in scienze naturali e in teologia, collaborò con il fondatore nell'espansione dell'Opus Dei in Europa, con allegria e spirito di sacrificio.
Eduardo, medico e professore, ha messo tutta la sua scienza al servizio di Dio e dei malati che sono venuti nel suo studio. Laura, laureata in farmacia, ha costruito insieme a suo marito una famiglia cristiana allegra e numerosa.
Dopo aver incontrato San Josemaría nel 1941, ha contribuito a diffondere tra le donne la chiamata universale alla santità. Nel 1946 si trasferisce a Roma e da lì ha lavora alla espansione dell'Opus Dei in tutto il mondo. La sua vita fu quella di una donna normale, attenta a seguire sempre la volontà di Dio.