La santità dell’amore umano
Juan Caldés Lizana conobbe san Josemaría durante un ritiro, nel settembre 1948. “Mi si spalancò un mondo entusiasmante, nel contemplare il matrimonio – “sacramento grande” – come un’autentica vocazione, un nuovo cammino divino sulla terra”.
Un santo col senso dello humour
Si è scritto molto, e ancora rimane molto da scrivere, su san Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei. Però c’è un aspetto della sua vita di cui si parla raramente ma che è stato sempre colto da quanti lo conobbero: il suo buon umore.
'Cammino', patrimonio della Chiesa
Quasi settant’anni dopo la stesura di Cammino, il teologo Pedro Rodríguez ha dato alle stampe una edizione critico-storica dell’opera più diffusa (quattro milioni e mezzo di copie) del Fondatore dell’Opus Dei. L’“Istituto Storico Josemaría Escrivá” inizia così la pubblicazione delle “Opere Complete”.
Preistoria della fondazione dell’Opus Dei (1917-1928)
L’Opus Dei venne fondato da Josemaría Escrivá de Balaguer il 2 ottobre 1928. In quel momento Josemaría era un giovane sacerdote di 26 anni. Fino a quella data non c’è una vera e propria storia dell’Opus Dei. C’è una preistoria che si identifica con la biografia del suo Fondatore.
Anticipatore, Anticonformista, Audace e Sognatore
Ci si potrebbe domandare quale sostrato ideologico ci sia dietro queste parole: sta parlando un democristiano? Un liberale? Un socialdemocratico? Un populista? Un socioliberale? Lo stesso Escrivá dà la risposta: è il semplice dovere di servire l'umanità, che nessun cristiano di retto criterio può eludere.
Il materialismo cristiano di san Josemaria
In una notevole omelia pronunciata nel 1967 e pubblicata con il titolo "Amare il mondo appassionatamente", Mons. Escrivá utilizza l'espressione "materialismo cristiano". Mi sembra che riassuma felicemente il suo messaggio.
Il Calice d’ottone
Salvador Bernal raccoglie in "Appunti sulla vita del fondatore dell’Opus Dei", il dialogo di san Josemaría con un signore argentino, che gli racconta di aver regalato un calice d’oro a un amico sacerdote.
2 ottobre 1928
È l’alba. A Madrid, un giovane sacerdote di ventisei anni sta celebrando la Santa Messa nella cappella situata al pianterreno della casa dei Missionari di San Vincenzo de’ Paoli, in via Garcia de Paredes. Insieme ad altri cinque sacerdoti, sta seguendo gli esercizi spirituali iniziati due giorni prima in quella stessa casa.
Molto vicino al Papa
mons. Javier Echevarría ripercorre in un libro l'amore del fondatore dell'Opus Dei per il Papa, il "dolce Cristo in terra", come ripeteva spesso in italiano.
È necessario parlare con Dio
Il primato della preghiera sull’azione: pubblichiamo un articolo apparso sull’"Osservatore Romano" il 16 novembre 2011, in cui l’autore, Ferdinando Cancelli, commenta gli insegnamenti di san Josemaría sull’importanza della preghiera.