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La Nonna, il matematico e me medesimo

La «Nonna» è la mamma di Josemaría Escrivá, la signora Dolores Albás, che, insieme alla figlia Carmen, accolse nel 1940 il giovane Casciaro nella residenza dell’Opera di via Jenner a Madrid, con autentico affetto di madre e di sorella. Al punto che poco sopra l’autore del libro annota: «L’aria di famiglia che si respira nei centri dell’Opus Dei deve molto alla Nonna e a Zia Carmen».

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San Josemaría lavoratore

«Non vi è altra strada, figli miei: o sappiamo trovare il Signore nella nostra vita quotidiana, o non lo troveremo mai». Articolo del Sole24Ore.

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Dall’evento, un invito per tutti alla riflessione

La canonizzazione di Josemaría Escrivá, le parole del Papa e la partecipazione di una folla immensa in "Il giornale di Brescia".

Notizie

San Josemaría manifestava in una infinità di dettagli il suo amore per Gesú Sacramentato

Monsignor Javier Echevarría racconta che san Josemaría riassumeva la vita di pietà dicendo che l’amore cerca sempre forme nuove per manifestarsi.

Il miracolo che fece santo il creatore dell’Opus Dei

Miracolo di Dio, certo; ma anche buona volontà, in qualche modo «santità quotidiana nel lavoro» del miracolato, pur ignaro della spiritualità dell'Opus Dei e semplice cristiano da messa domenicale.

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Intervista al cardinale Franz König

Secondo il cardinale König, l’annuncio che nulla si oppone più alla canonizzazione del beato Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei, significa “che Escrivá appartiene ormai al tesoro della Chiesa, di cui fa parte”. König ha conosciuto e frequentato il fondatore dell’Opus Dei e in un certo senso è un testimone d’eccezione intorno alla persona di Escrivá.

Testimonianze

Tu aiutami a fargli compagnia

Monsignor Pedro Casciaro conobbe san Josemaría nel 1935, quando era studente di Architettura a Madrid. Dal primo momento il Padre – come lo chiamavano – gli aprì infiniti orizzonti di santità e apostolato. Riportiamo di seguito il racconto di una delle occasioni in cui san Josemaría lo incoraggiò a fare compagnia al Signore nel Tabernacolo.

Con mio fratello Josemaría a Madrid (1927-1937)

Santiago Escrivá (1919-1994) era il fratello minore del Beato Josemaría. Dopo la morte del Fondatore dell’Opus Dei scrisse i suoi ricordi sul fratello perché fossero utilizzati nella Causa di Canonizzazione. Da quei ricordi sono stati tratti i paragrafi qui riportati.

Quelle Messe mi condussero ad amare la Liturgia

Jose María Casciaro conobbe san Josemaría nel 1939. l’anno seguente, si trasferì a Madrid per proseguire i suoi studi, vivendo nella residenza universitaria di via Jenner, insieme a san Josemaría. Ebbe occasione di vivere vicino al fondatore dell’Opus Dei per un lungo periodo di tempo.

Mi chiese di lasciarlo rimanere un momentino da solo

Il Padre agostiniano José Llamas Simón conobbe san Josemaría nel 1944, anno in cui il fondatore dell’Opus Dei predicò gli Esercizi spirituali alla Comunità del Reale Monastero di San lorenzo dell’Escorial, a Madrid. Nella testimonianza che scrisse per la Causa di Canonizzazione di san Josemaría ricorda, tra le altre cose, qualche idea che ascoltò durante quegli Esercizi.

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