Il prelato riorganizza le circoscrizioni dell’Opus Dei in Italia

Come spiegato dal prelato il 30 gennaio 2021, è stato condotto uno studio sulla situazione delle circoscrizioni della prelatura per migliorare lo slancio e il coordinamento del lavoro apostolico delle persone dell’Opus Dei.

Il prelato ha approvato un piano di riorganizzazione della Regione italiana dell’Opus Dei e ha stabilito che attraverso un processo graduale si snelliscano gli organi di governo.

Nel messaggio del 30 gennaio 2021 mons. Ocáriz annunciava questo lavoro in tutto il mondo e chiedeva di pregare perché fosse un progetto di tutti.

Negli ultimi mesi è stato portato avanti uno studio sulla situazione delle circoscrizioni della prelatura in vista del progetto di migliorare lo slancio e il coordinamento del lavoro apostolico, in esecuzione delle raccomandazioni dell’ultimo Congresso generale.

Una realtà attuale molto positiva è la facilità di comunicare e di spostarsi tra città e paesi lontani, e ciò rende possibile ridurre il numero delle strutture organizzative di governo permettendo maggiore agilità ed efficienza nel lavoro e anche più attenzione alla cura delle persone, all’apostolato di ciascuno nel proprio ambiente professionale, familiare e sociale, oltre alle attività formative promosse nei e dai centri della prelatura.

Nel contesto di questo studio, si è deciso che rimarrà un unico organo di governo presieduto dal vicario regionale (commissione/assessorato), prescindendo dalle due delegazioni di Roma e Palermo. Come primo passo per la riorganizzazione del governo della prelatura in Italia, con un decreto del 30 settembre 2022, il prelato ha deciso la chiusura della delegazione di Palermo.

Dall'1 ottobre la zona territoriale della Sicilia avrà relazione diretta con la commissione e l'assessorato. Nel corso del prossimo anno si procederà allo studio per prescindere anche dalla delegazione di Roma.