«Figlio mio sacerdote, abbi cura delle tue mani...»
Marta Temes e Manuel Candela sono i genitori di Manuel, uno dei 31 diaconi che il prossimo 5 maggio saranno ordinati sacerdoti. A pochi giorni dalla cerimonia rispondono ad alcune domande.
Quando la realtà diventa un’avventura
Come fare a capire se il Signore chiama per un compito particolare? Ecco la testimonianza di Daria Gianella, numeraria dell’Opus Dei, presa da un libro che raccoglie storie di vocazioni cristiane.
I santi della «porta accanto»
Nel 2004 Carlos Eduardo è stato colpito alla schiena da un proiettile. Ha perduto il lavoro e ha perduto la voglia di vivere. Però la fede è entrata nella sua casa grazie a uno dei suoi figli. Una storia di speranza.
"Il nostro impegno per il Centro di Aiuto alla Vita"
Vi proponiamo la testimonianza di Luisa e Fabio Dolores, Alumni Rui, che raccontano il loro sabato mattina dedicato ad aiutare i volontari del Cav Mangiagalli di Milano.
L'avventura di una nuova famiglia
Vi raccontiamo la storia di Chiara e Riccardo e della nascita inaspettata di Sofia.
Di ritorno fra le 99: la storia della mia conversione
María Agustín è una giovane filippina che racconta la sua conversione al cattolicesimo dopo “aver giocato a nascondino” con Dio. Ecco il suo racconto.
15 giovani profughi si preparano a ricevere il battesimo a Salisburgo
In Austria nel 2017 hanno ricevuto il battesimo più di 860 adulti, molti dei quali profughi. Questa è la storia di Dieter e dei suoi amici stranieri a Salisburgo.
Mi colpiva la gioia dei loro occhi
In questa intervista Orietta racconta la sua ricerca di Dio: da un cristianesimo un po’ tiepido al buddismo, per poi scoprire la bellezza di una vita cristiana vissuta pienamente.
Elisabeth e le avventure di una coppia di giovani coniugi di Delhi
Elisabeth Varghese, sposata e con due figli, lavora in India come insegnante. È nata a Indore, ma quando si è sposata si è trasferita con il marito a Delhi, dove ora abita e insegna a bambini che hanno bisogno di particolari attenzioni educative.
«Il valore del perdono sta nel non dimenticare»
José Villela ha subito un incidente in seguito al quale, a 23 anni, è rimasto paralizzato. Oggi ha 30 anni, è medico psichiatra e racconta dei guai che ti arrivano dal cielo, del dolore, della lotta e del perdono.