Opus Dei

Ricorre quest’anno il centenario della nascita di Cornelio Fabro religioso stimmatino, grande filosofo e docente universitario. Il suo ricordo è per me legato anche al rapporto con san Josemaria Escrivá de Balaguer, fondatore dell'Opus Dei, pur non essendosi i due mai incontrati tra di loro.

Un cammino attraverso il mondo, pubblicato dalla casa editrice Lindau, è un’antologia di testi di San Josemarìa. L’opera, che include citazioni dai suoi libri, omelie, interviste, lettere ed appunti personali, è stata curata da don John Wauck. Presentiamo l’introduzione in cui l’autore parla della personalità di San Josemarìa Escrivà e del contesto culturale in cui è nato l’Opus Dei.

Quando qualcuno mi chiede che cosa è per me la vocazione all'Opus Dei dico sempre che è la mia storia d'amore con Cristo. E ogni storia d'amore ha avuto il suo "colpo di fulmine", le sue difficoltà e ma anche tante gioie

Joseph Pearce è professore associato di Letteratura all’Università Ave Maria in Florida, e scrittore. Si è convertito al cattolicesimo a 28 anni, e descrive in questa intervista la sua visione del Opus Dei, di cui dice, tra l'altro, che "va a tutte le persone di tutti i tempi".

San Josemaría Escrivá e il beato Alfredo Ildefonso Schuster, cardinale arcivescovo di Milano, si conobbero nel capoluogo lombardo il 14 gennaio del 1948.

In ocassione del 14 febbraio, raccogliamo un brano dal libro "Mia madre la Chiesa", da Michele Dolz. Nel maggio 1937 il Padre, nell’ambito della loro corrispondenza, le aveva rivolto un invito singolare: «Mi piacerebbe tanto che diventassi mia nipote».

"Più che di una chiesa in senso lato si potrebbe parlare di un insieme di luoghi sacri distribuiti su più livelli, quasi a formare un percorso di fede che termina idealmente con la cappella del Santissimo Sacramento", ha scritto Massimo Alemanno, nel suo libro "Le Chiese di Roma Moderna"

Un libro a venticinque anni dalla Costituzione apostolica Ut sit, Roma, Edusc, 2008.

In occasione della IV Giornata “Cammini di libertà”, a Seu de Urgell, in Spagna, don Benito Badrinas ha tenuto una conferenza dal titolo “San Josemaría Escrivá durante la guerra civile spagnola: alcune esperienze di libertà, convivenza e perdono”.

"Da quando, 26 anni fa, Giovanni Paolo II ha avuto l’intuizione di far svolgere la prima Giornata mondiale della gioventù, a Roma, si potrebbe affermare che ognuno di questi incontri ha rappresentato un punto di partenza nella vita di migliaia di giovani" commenta il Prelato dell'Opus Dei, in un'articolo pubblicado nell'Osservatore Romano.