Cercare Dio nel lavoro quotidiano
Giovanni Paolo I fu eletto Papa il 26 agosto 1978 e in seguito si conquistò la simpatia di tutti. Dopo la sua morte, il 28 settembre 1978 è ricordato come “il Papa del sorriso”. Alcuni mesi prima della sua elezione, aveva scritto un articolo per ‘Il Gazzettino di Venezia’ in cui analizzava alcuni insegnamenti di san Josemaría.
Omelia del Prelato dell'Opus Dei, festa di san Josemaría, 2012
L'invito a lavorare, in quanto completamento dell'opera creatrice, è la vocazione originaria di ogni donna e di ogni uomo. A ragione dunque san Josemaría poteva affermare che qualsiasi lavoro onesto è «un mezzo necessario che Dio ci affida sulla terra, dando ampiezza ai nostri giorni e facendoci partecipi del suo potere creatore, affinché potessimo guadagnare il nostro sostentamento e, nello stesso tempo, raccogliere 'frutti per la vita eterna'».
L’artista prega con le sue mani
“In cammino con Cristo” è il titolo della mostra dell’artista Romano Cosci che si è aperta il 20 marzo nella sede della Pontificia Università della Santa Croce a Roma. Pubblichiamo una breve intervista.
Solo con il cristianesimo il lavoro è dignità
Oggi il lavoro è un problema e non solo perché c’è crisi. Anzi, per certi versi il difficile momento che viviamo potrebbe aiutare a riconsiderare il senso del lavoro. Perché il vero problema è la crisi di significato.
Bohemien sì, ma facendo bene le cose
Miguel Aranguren è un romanziere e padre di quattro figli.
Lavoro e contemplazione (2)
Seconda parte del testo su come stare con Dio – fino ad arrivare alla “contemplazione” – mentre si lavora o si svolge un’altra attività.