Novantatré anni, grazia di Dio e buon umore
Che cos’è oggi “l’ordinario” che siamo chiamati a santificare, quando tante situazioni straordinarie sono all’ordine del giorno? Una riflessione di don Giovanni Vassallo in occasione del novantatreesimo anniversario della fondazione dell’Opus Dei (2 ottobre 1928).
Festa di san Josemaría, amare gli altri senza scegliere gli “altri”
In occasione della festa di san Josemaría pubblichiamo una riflessione di come il fondatore dell’Opus Dei abbia cercato, in tutte le circostanze della sua vita, di imitare Cristo, l’unico modello dei cristiani.
Quaresima 2021, convertirci tenendo presente la realtà
Come fare ad accogliere il nostro presente e l’inizio della Quaresima 2021 con responsabilità e coraggio creativo, come fatto da san Giuseppe?
Vicini al primo Natale
Nelle difficoltà incontrate dalla Santa Famiglia - e specialmente da san Giuseppe - nei giorni della nascita di Gesù possiamo vedere un invito a vivere insieme al Signore la nostra quotidianità.
L’eterno riposo e l’eterno lavoro d’amore
Le circostanze attuali ci portano a vivere l’esperienza dell’incertezza e del timore, ma i cristiani sono chiamati a leggere la vita e la morte, il lutto e la festa, il lavoro e il riposo guardando Gesù Cristo.
L’abbraccio di Cristo nella vita di tutti i giorni
Il 2 ottobre 1928 il Signore si servì di san Josemaría per fondare l’Opus Dei. In questo editoriale don Enzo Arborea, partendo dall’esperienza della bellezza del Cristo Pantocratore del Duomo di Monreale, approfondisce il senso della vocazione nell’Opus Dei.
L’Assunzione di Maria, la buona notizia del “sì”
In questo editoriale don Mauro Leonardi approfondisce il senso della solennità dell’Assunzione di Maria.
Riscoprire, con san Josemaría, la santità di ogni giorno
Quest’anno la memoria liturgica di san Josemaría sarà celebrata solennemente nel santuario che lui preferiva: la strada, nei cuori e nelle vite di tante persone che nel suo insegnamento hanno trovato una luce per illuminare il proprio cammino di santificazione nella vita di tutti i giorni.
Verso la Pasqua più bella
Come la domenica delle Palme di quasi 2000 anni fa a Gerusalemme, anche oggi Gesù viene al nostro cuore ferito, impaurito, addolorato in un modo singolare: calvalcando un asinello.
Un ramoscello d’ulivo nell’arca di Noè
Il Signore, seppur senza segni visibili, vuole darci la pace che quell’ulivo simboleggia. Una riflessione su questa Domenica delle Palme, che vivremo come Noè rinchiuso nell'arca.