Testimonianze sulla beatificazione del beato Álvaro

Il 27 settembre 2014 Madrid accoglieva migliaia di fedeli da tutto il mondo per la cerimonia di beatificazione di don Álvaro del Portillo. In questo articolo abbiamo raccolto le testimonianze di alcuni testimoni di quel giorno.

8 anni fa veniva beatificato a Madrid, nella zona di Valdebebas, Álvaro del Portillo. Per festeggiare l’anniversario della beatificazione abbiamo raccolto le testimonianze di alcuni ragazzi che erano presenti per l’occasione e che hanno ricordato momenti, sensazioni ed emozioni che associano a quel giorno.

Se ripensi alla beatificazione di don Álvaro del Portillo, qual è il ricordo più vivido che hai di quel 27 settembre? Quali emozioni hai provato?

Mattia: Pensando al giorno della beatificazione ricordo il composto entusiasmo di tutte le persone presenti. Ricordo la luce nello sguardo dei compagni di viaggio di “Beato Lui*, una gioia che superava la stanchezza dei tanti chilometri alle spalle. La gratitudine per essere presente e sentire un legame ancora più profondo con don Álvaro.

Pilar: Il ricordo più vivido è sicuramente quello della stanchezza perché sono andata da El Salvador con altre 35 persone e abbiamo fatto un viaggio molto lungo per arrivarci. Poi ricordo il fatto che nonostante ci fosse gente di tutto il mondo eravamo tutti lì per un unico motivo quindi c’era la sensazione di sentirsi a casa. L’emozione più grande è stata una grande gioia che riempiva il cuore, ero circondata da amici, è stato molto bello e ricordo di essermi commossa con le mie amiche durante il momento della beatificazione.

Tommaso: Ero insieme al gruppo della Residenza Milano Accademia, ed eravamo lì per aiutare l'organizzazione come volontari. Per questo siamo andati nel luogo della beatificazione due giorni prima per un sopralluogo: come si può immaginare c'era della gente ma solo le persone che erano lì per lavoro. I corridoi di sedie erano vuoti. Ricordo benissimo il colpo d'occhio del giorno della beatificazione, quando vidi Valdebebas piena di gente: persone da tutte le parti del mondo, e soprattutto famiglie e tanti bambini. Oggi che so cosa significa prendersi cura di bambini piccoli, apprezzo ancora più quel ricordo, perché immagino quanto fosse importante per quelle famiglie essere lì sotto il sole con tutti i figli al seguito.

A che punto della vita eri quando sei andato alla beatificazione e a che punto sei oggi?

Mattia: In quel periodo stavo cambiando lavoro, passando da una breve esperienza lavorativa legata all’università ad una nuova impresa con alcuni amici. Oggi mi trovo ad essere un professionista nell’ambito dei dispositivi medici, con più esperienza rispetto ai giorni della beatificazione, ma con ancora tanta strada da percorrere.

Pilar: Avevo diciassette anni, quindi ero agli inizi della mia vita. Oggi credo di essere in un punto in cui sono fiorita; ovviamente spero che ci sia tanto altro dopo ma se allora ero un bocciolo, ora mi sento un fiore che sta fiorendo.

Tommaso: Anche se all'epoca non lo sapevo, la beatificazione di don Álvaro ha coinciso con un nuovo capitolo della mia vita, perché da Roma ero arrivato da poco a Milano per un master. La sera prima di partire per la beatificazione avevo conosciuto una ragazza alla festa di compleanno di un amico. Quella ragazza è poi diventata mia moglie e oggi abbiamo tre figli.

Che rapporto hai con don Álvaro?

Mattia: Don Álvaro è sempre stata una figura importante nella mia vita. Potrei dire, ripercorrendo l’esperienza di “Beato Lui”, che è un compagno di viaggio. Mi ha sempre affascinato la sua presenza discreta nella vita del Fondatore dell’Opus Dei. Mi rivolgo spesso a lui per chiedere di intercedere nelle sfide che incontro lungo il mio cammino umano e professionale, con la certezza di avere al mio fianco qualcuno che mi tiene per mano e cammina insieme a me.

Pilar: Il rapporto che ho con don Álvaro è strettamente di affari: io gli chiedo favori e lui me li fa. Ad esempio dovevo trovare una casa l’anno scorso e l’ho trovata così.

Tommaso: Possiamo dire che ho un rapporto professionale con don Álvaro, perché dal 2017 lavoro nell'Ufficio Comunicazione dell'Opus Dei per l'Italia. Proprio per questo consiglio a tutti la Novena della serenità per raggiungere la pace nel cuore.


* "Beato Lui" è il pellegrinaggio 2.0 che ha condotto alla beatificazione alcuni studenti dell'Università Campus Bio-Medico di Roma dopo un viaggio alla scoperta delle tappe o delle persone che hanno avuto un ruolo fondamentale nella vita di don Álvaro.