Terremoto in Ecuador: lettera del Prelato dell'Opus Dei

A seguito del terremoto in Ecuador, il Prelato dell'Opus Dei ha scritto una lettera al Vicario della Prelatura di quella nazione, mons. Paulino Busca.

Carissimo Paulino: Gesù mi protegga le mie figlie e i miei figli dell'Ecuador!

Ti ringrazio per le righe che mi hai scritto, che mi aiutano a continuare a pregare e a offrire suffragi per tutti i morti e a chiedere al Signore che i feriti guariscano completamente.

Da quando ho ricevuto la notizia del terremoto, vi ho tenuto molto presenti e desidero assicurarvi che l'Opera intera vi è vicina: è molto bello toccare con mano - non mi stancherò di ripeterlo - questa unità, divina e umana, che ci ha concesso il Signore.

Ti sarò grato, nel caso ci fossero persone che conosci tra i colpiti dal terremoto, come la persona che menzioni, se farai giungere la mia vicinanza e le mie preghiere a queste famiglie.

Ti chiedo anche di suggerire ai fedeli della Prelatura e ai cooperatori, così come alle persone che hai occasione di vedere, di aiutare, ciascuno nella misura delle sue possibilità, e venire incontro alle necessità e al dolore fisico e morale causato dal terremoto: a volte ciò consisterà nel portare cibo caldo o i viveri necessari a sopravvivere; altre volte nel collaborare alla ricostruzione delle case dei più poveri; sempre nello stare vicini con la preghiera e con l'affetto, soprattutto a chi ha perso persone care.

Vi vuole bene e vi benedice

vostro Padre

+Javier