Tre anni fa di questi tempi, in pieno lockdown per la pandemia del Covid, mia moglie ed io ci organizzammo con diverse famiglie di amici per collegarci via internet durante i pasti. Quelle videochiamate diventarono un mezzo per farsi un po’ di compagnia, scambiare quattro chiacchiere e rimanere uniti in un momento così particolare.
Proprio durante una di queste cene a distanza ci venne l’idea del rosario tra amici e, scelta la piattaforma web, organizzammo per le nove di sera di lunedì 18 maggio 2020 il nostro primo rosario online.
In quel periodo le giornate scorrevano più lentamente del solito e pensammo di pregare soffermandoci anche a meditare i singoli misteri; iniziammo con il rosario commentato da san Josemaría e, predisposto il primo libretto con i vari momenti di preghiera, ne fu assegnato uno ad ogni amico, che a rotazione avrebbe guidato la preghiera.
Quel primo rosario fu un successo: si collegarono diverse persone, il collegamento internet funzionò a perfezione (cosa non scontata) e tutti fummo entusiasti di questo momento di forte raccoglimento seguito da più di mezzora tutti insieme, durante la quale ciascuno condivise anche quanto stava vivendo. Ricordo che la domanda più ricorrente era: “Ma voi avete avuto il Covid? Come è andata?”
Prima di chiudere il collegamento ci impegnammo a pregare insieme il rosario online una volta al mese fino alla fine della pandemia, concludendolo sempre con una supplica alla Madonna perché tale fine ce la concedesse al più presto.
Nei mesi successivi aumentò il numero dei partecipanti (oggi si collegano persone da varie regioni italiane e anche dagli Stati Uniti, dal Messico e dalla Spagna) e una sera decidemmo che avremmo continuato a pregare il nostro rosario anche quando la pandemia fosse stata finalmente alle spalle. A distanza di tre anni continuiamo a ritrovarci online una volta al mese per pregare insieme e contempliamo i misteri del giorno utilizzando i commenti che prepariamo nei giorni precedenti.
Il rosario è aperto a tutti coloro che desiderano partecipare (abbiamo creato un broadcast su WhatsApp tramite il quale avvisiamo, comunicando con qualche giorno di anticipo la data del prossimo rosario, tutte le persone che ci hanno chiesto di essere tenute informate): quando si può, si partecipa, quando non ce la si fa, si è comunque sempre ricordati nella preghiera.
Durante il rosario preghiamo per tutti gli amici e i loro cari, presentiamo a Maria le intenzioni che ci stanno a cuore e quelle che ci sono state riferite da chi ci ha chiesto una preghiera, ricordiamo i cari defunti e tutte le anime del Purgatorio… e, quando si conclude il rosario, dedichiamo sempre una quindicina di minuti a una riunione familiare, dove capita di ascoltare aneddoti divertenti da Cuneo a Bari e l’intervento dello chef dal Messico, che ci racconta di essere appena tornato da un pellegrinaggio al santuario della Madonna di Guadalupe dove si è ricordato di tutti noi.
Il rosario è un’arma potente anche per creare amicizie durature, unite nella e dalla preghiera.