San Josemaría: amici in tutto il mondo

Per la festa di san Josemaría abbiamo raccolto nuove notizie e racconti sull’impronta che in tutto il mondo il fondatore dell’Opus Dei continua a lasciare nella vita di molte persone.

Argentina: “Riempite d’amore questa terra!”

Recentemente in Argentina è stato celebrato il 45° anniversario della visita pastorale fatta da san Josemaría. “Riempite d’amore questa terra! Amatevi! Argentini, amatevi!”, ripeteva con enfasi mentre entusiasmava migliaia di persone.

“Non dobbiamo fare distinzione tra persone di questo lato e persone dell’altro, chi sta davanti e chi dietro; dobbiamo avere cuore per tutti, dobbiamo essere comprensivi con tutti”, aggiungeva.

Con altri santi nella cattedrale di Colonia

Una targa nella cattedrale di Colonia, in Germania, ricorda i principali santi e beati che hanno pregato in quel tempio nel corso della sua storia. Insieme a Bernardo di Chiaravalle (+1153), Hildegard von Bingen (+1179), Alberto Magno (+1280), Edith Stein (+1945) o i papi Giovanni XXIII (+1963) e Giovanni Paolo II (+2005), si può leggere “Josemaría Escrivá, (+1975)”.

La targa è arricchita da due dei più importanti simboli usati dai primi cristiani: il pesce e l’ancora. In greco la parola pesce si dice “Ichthys”. Messe in verticale, queste lettere formano l’acrostico “Iesùs Christòs, Theù Hyòs , Sotèr”, ossia, Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore. L’ancora, invece, è citata da san Paolo come metafora della speranza, in quanto entrambe assicurano la stabilità nelle difficoltà.

Targa che ricorda la preghiera dei santi e beati che sono passati dalla cattedrale di Colonia (Germania).

Ad Andorra, per celebrare la libertà

Per l’ottavo anno consecutivo sarà ricordato ad Andorra l’arrivo di san Josemaría nel principato il 2 dicembre 1937 dopo aver attraversato i Pirenei per cercare la libertà durante la guerra civile che devastò la Spagna.

La celebrazione avverrà il prossimo 29 giugno e inizierà con una messa nella chiesa di Sant Juliá de Lòria, dove si può ammirare la nuova ancona, opera di Marko Ivan Rupnik. Nella chiesa, da circa cinque anni, c’è anche una scultura di san Josemaría in preghiera. Concelebreranno sacerdoti del vescovado di Urgell e della prelatura dell’Opus Dei.

In seguito, secondo tradizione, un gruppo di persone salirà al “Mas de Alins”, la montagna che delimita la frontiera andorrana, per rivivere l’ingresso di san Josemaría da questo stesso luogo, nell’inverno del 1937.

Un fumetto in Slovenia

“Pot do svetosti. Sv. Jožefmarija Escrivá in njegova zgodba”, così s’intitola il fumetto che racconta la vita di san Josemaría e che verrà alla luce grazie alla Casa editrice Družina. Il titolo si traduce in “Cammino verso la santità. San Josemaría Escrivá e la sua storia”.

Gli autori sono Juan Juvancic e Rafael Arias. In seguito il fumetto sarà pubblicato in castigliano da Rialp. È destinato ai bambini fino ai 12 anni di età.

Una scia di bene che unisce i continenti

La canonizzazione di san Josemaría ha propiziato la nascita di Harambee, una ONG per finanziare una serie di progetti educativi in Africa. In Cile gli alunni della scuola Tabancura – che san Josemaría visitò durante la sua visita nel paese andino – collaborano con l’associazione Rostros, che si è proposta di finanziare gli studi di 25 giovani del Kenya e del Camerun.

A L’Aja per la prima volta

Quest’anno, per la prima volta, la messa nella festa di san Josemaría sarà celebrata a L’Aja, la città sede del governo olandese e di varie istituzioni internazionali (per esempio, il Tribunale internazionale di Giustizia).

Sebbene ancora non vi sia un lavoro apostolico stabile dell’Opus Dei in questa città, da circa dieci anni numerose persone partecipano alla formazione cristiana promossa dai fedeli dell’Opus Dei. San Josemaría sarà ricordato in altre città olandesi come Amsterdam, Hengelo, Maastricht, Noergestel, Tilburg e Utrecht.

Una piazza per ricordare due amici: Matteo e Josemaría

Apricena è una piccola città non lontana da Foggia, in Puglia, una regione del sud-est italiano. Il comune ha deciso di dedicare una piazza a san Josemaría. È stato anche dipinto un murales che lo ritrae davanti a una folla di persone di varia nazionalità mentre ripete una frase della sua omelia “Amare il mondo appassionatamente”, nella quale ricorda che è possibile incontrare Cristo nelle cose che si amano.

L'inaugurazione della piazza dedicata a san Josemaría ad Apricena

Il primo fedele dell’Opus Dei soprannumerario della Puglia, Matteo Masselli, che era proprio di Apricena, è morto nel 2017. Due anni dopo, i suoi amici di Apricena hanno pensato che dedicare una piazza al santo che aveva guidato la sua vita spirituale fosse il modo migliore per ricordarlo e ringraziarlo per la sua amicizia.