Novena del lavoro a san Josemaría

Riportiamo l'intervista a don Francisco Faus, autore della novene a san Josemaría Escrivà dedicate al lavoro, ai malati e alla famiglia.

Don Francisco Faus, nato a Barcellona nel 1931, è un sacerdote della Prelatura dell'Opus Dei. Laureato in Diritto presso l'Università di Barcellona e Dottore in Diritto Canonico presso l'Università di San Tommaso d’Aquino a Roma. Ordinato sacerdote nel 1955, vive dal 1961 a San Paolo (Brasile), dove svolge un'intensa attività di formazione cristiana e direzione spirituale con studenti universitari e professionisti. Si dedica anche alla direzione spirituale di sacerdoti e seminaristi. Ha pubblicato diversi testi di spiritualità.

"Ho pensato che avrebbero potuto avvicinare molte persone, in modo popolare, semplice e accessibile, agli insegnamenti di san Josemaría".

Cosa l’ha portata a pubblicare la Novena del lavoro a san Josemaría Escrivá de Balaguer?

Ciò che mi spinse a scrivere la Novena del lavoro e le altre due novene a san Josemaría (Novena dei malati e Novena della famiglia), fu l’affetto verso il Fondatore dell’Opus Dei, con cui ebbi la grazia inestimabile di vivere per due anni a Roma (dall’ottobre 1953 al luglio 1955) e poi in Brasile (nei mesi maggio-giugno del 1974). Questo amore filiale, per cui l’ho considerato sempre il padre - il Padre- e la devozione che ho nei suoi confronti – come migliaia di persone- mi hanno spinto a preparare queste pubblicazioni.

Ho pensato che avrebbero potuto avvicinare molte persone, in modo popolare, semplice e accessibile, agli insegnamenti di san Josemaría, e anche a ricorrere alla sua intercessione.

La diffusione della Novena del lavoro l’ha sorpresa?

Sì. Soprattutto dopo avere ricevuto richieste di traduzione in diverse lingue, inglese, francese, castigliano, eccetera, e sapere che in vari siti web affezionati a san Josemaría e all'Opus Dei, i testi delle novene sono cercati da migliaia di persone, e anche il sito web dove metto le mie pubblicazioni.

Credo che questo manifesti chiaramente che basta conoscere san Josemaría per volergli bene, fidarsi di lui, ed ottenere molte grazie da Dio. Voglia il Signore che, attraverso la sua intercessione, questi piccole novene possano aiutare molti.

"Basta conoscere san Josemaría per volergli bene, fidarsi di lui, ed ottenere molte grazie da Dio".

Sono numerose le notizie di favori ricevuti attraverso le novene che ha pubblicato?

Sì, principalmente per la Novena del lavoro. Anche attraverso il mio lavoro sacerdotale, conosco casi che sono incredibili. Per esempio, durante un ritiro che ho predicato recentemente per professionisti, un giovane architetto disoccupato, appena sposato e con un bambino piccolo, mi ha raccontato che il suo medico gli aveva dato la Novena del lavoro. Non aveva mai sentito parlare di san Josemaría, ed il terzo giorno lo chiamarono per un lavoro inaspettato ed eccellente che è in continuo sviluppo. Era felice e grato a san Josemaría, ed all'apostolato che il suo medico ha fatto con lui, o meglio, all'aiuto di san Josemaría che lo ha portato a decidersi di condurre una vita cristiana seria ed intensa.Confesso che - benché siano meno numerose - mi danno molta gioia le notizie che si riferiscono a coppie in crisi, famiglie con problemi, eccetera, che dopo avere fatto la novena della famiglia, ritrovano - per l'intercessione di san Josemaría - l'armonia e la pace.

Ho comprovato anche l'aiuto commovente dell'intercessione di san Josemaría - attraverso la Novena dei malati - specialmente nei casi di malati gravi che hanno saputo affrontare la sofferenza ed in alcuni casi, accettare la morte imminente con gran fede e amore di Dio, con la pace dei figli di Dio.

"Ho conosciuto san Josemaría a Roma. Ebbi brevi incontri con lui alla fine del 1950, e nel 1960 in Spagna".

Ha conosciuto direttamente san Josemaría? Pensava di essere al fianco di un santo?

Come ho detto prima, ho conosciuto san Josemaría a Roma. Ebbi brevi incontri con lui alla fine del 1950, e nel 1960 in Spagna. Nuovamente, alcuni giorni a Roma nel dicembre del 1973 e, infine, durante il suo soggiorno a S. Paolo, dal 22 maggio al 7 giugno 1974. Ho scritto una testimonianza di quel soggiorno, specialmente i giorni brasiliani, nell'opuscolo São Josemaria Escrivá no Brasil, esboços do perfil de um santo, Ed. Quadrante, San Paolo 2007.

Quest’opera è disponibile, insieme ad altre pubblicazioni di spiritualità, nella mia pagina web. Nel capitolo II, punto" Ebbi paura," ho cercato di descrivere la convinzione, la sicurezza impressionante che ho sempre avuto, di stare a fianco ad un santo.

Siamo in un anno sacerdotale. Cosa dice san Josemaría ai sacerdoti di oggi?

San Josemaría ha detto ed ha scritto molte cose dirette ai sacerdoti che, ogni giorno, si rivelano più attuali. Aveva una fede lucida ed una visione molto chiara, ricevute di Dio, di quello che è essenziale e perenne nella vocazione e missione del sacerdote. Una chiaroveggenza che, nella misura in cui passa l'ombra della crisi, dei dubbi e delle confusioni che incombevano sul clero negli ultimi decenni, si fa più brillante e sta aiutando molti, molti sacerdoti. Posso dirlo con la saggezza dell'esperienza "realizzata", perché uno dei miei principali compiti è quello di seguire i sacerdoti diocesani.

Il lavoro del sacerdote "deve caratterizzarsi per un immenso amore all'Eucaristia, una vera pazzia d’amore di Dio".

Il fondatore dell'Opus Dei non si stancava di ripetere che il sacerdote è" l'uomo dell'Amore", scelto da Dio con predilezione e chiamato alla santità - come tutti i cristiani - attraverso la realizzazione del suo ministero, il" lavoro" sacerdotale.

Deve caratterizzarsi per un immenso amore all'Eucaristia, una vera pazzia d’amore di Dio (Santa Messa, adorazione eucaristica, orazione davanti al tabernacolo, ecc.); una relazione intima, di amicizia con Gesù Cristo (essere anima di orazione); una gran sete di approfondire "sapientemente", con la mente, il cuore e la vita, la Parola di Dio; un amore filiale alla Sacra Vergine Maria; un grande amore alla Chiesa - frutto della fede - che si traduce nell'adesione sincera al Magistero e nell'obbedienza al proprio superiore ecclesiastico; un'abnegazione, uno spirito di servizio ed una consacrazione a tutte le anime, senza discriminazione alcuna, che sono un riflesso della donazione di Cristo per noi, eccetera, etc.

Questa è una sintesi molto limitata. Ma, grazie a Dio, abbiamo pubblicazioni come l'omelia Sacerdote per l'eternità, contenuta nel libro La Chiesa nostra madre, che presenta il messaggio di san Josemaría molto meglio di quanto possa fare io in questo breve riassunto.