Non riuscivo a crederci

A. E .L., Spagna

Uno dei due figli della mia vicina di casa, all’inizio dell’estate, è partito per Panama a cercarvi il lavoro che non riusciva a trovare in Spagna.

Durante tutta l’estate, ogni volta che incontravo questa signora, le chiedevo se suo figlio avesse finalmente trovato lavoro; e lei mi rispondeva che, sebbene il ragazzo si fosse dato da fare sostenendo molti colloqui, non era ancora riuscito nell’intento.

A metà settembre, la incontrai di nuovo e le chiesi come andavano le cose. La risposta fu: “oggi ha due colloqui e se non succede nulla, il 20 del mese, alla scadenza del permesso di soggiorno, tornerà in Spagna” Questo fatto, oltre a rendere inutili le spese sostenute, avrebbe significato anche un fallimento in tutti i sensi.

Quello stesso giorno, incontrando nuovamente la mia vicina all’uscita dalla Messa pomeridiana, le chiesi se conosceva San Josemaría e le diedi una sua immaginetta. Le assicurai che l’intercessione di questo santo faceva ottenere molti favori a coloro che pregavano con fede il Signore, suggerendole quindi di pregare per il lavoro del figlio. Ci salutammo.

Il pomeriggio successivo, incontrandomi, la signora mi disse: “Ieri dopo che mi ha dato l’immaginetta, ho subito cominciato a pregare. Anche questa mattina l’ho fatto e poi, nel vedere la bontà che traspare dal suo viso, ho pensato di ringraziare comunque San Josemaria. Subito dopo mi ha chiamato mio figlio per dirmi che uno dei due colloqui era andato bene e che avrebbe cominciato a lavorare il giorno successivo presso una società spagnola”.

La mia vicina, molto felice, era tanto sicura dell’intercessione del santo che aveva detto al figlio: “il tuo lavoro lo dobbiamo a San Josemaría”.

E’ con profonda emozione che scrivo per testimoniare questo favore ricevuto da san Josemaría e che ho vissuto così da vicino, tanto da desiderare di raccontarlo per propagare la sua devozione.