Giovedì Santo a distanza: il “giro delle sette chiese” in diretta Zoom

Irene e alcuni amici hanno voluto vivere la tradizione romana del “giro delle sette chiese” anche in tempo di pandemia, collegandosi attraverso Zoom a sette chiese diverse in giro per il mondo e rimanendo in adorazione del Santissimo Sacramento.

Irene, che vive e lavora a Vienna, lo scorso Giovedì Santo, ha voluto cogliere l’occasione di vivere un momento di preghiera a distanza, con le sue amiche da tutta Italia, nonostante la pandemia. Negli scorsi anni, partecipando al congresso Univ, evento che riunisce giovani di tutto il mondo a Roma durante la Settimana Santa, Irene ha scoperto la tradizione romana del “giro delle sette chiese”, un pellegrinaggio a piedi all’interno della città che porta il fedele a pregare in sette delle principali chiese romane in occasione del Triduo pasquale. Un modo, ha raccontato Irene “per fare compagnia a Gesù nella notte in cui viene tradito nel Getsemani e catturato”.

Irene e le sue amiche, hanno voluto vivere questa tradizione, anche se a distanza, visitando invece sette chiese in diverse città del mondo, collegandosi in diretta con le adorazioni al Santissimo Sacramento che si stavano tenendo in quel giorno: “Dopo aver partecipato, ciascuna nella propria città, alla Messa in Coena Domini, tornate a casa ci siamo date appuntamento su zoom coinvolgendo anche i nostri amici. Abbiamo organizzato un’ora di adorazione live online, collegandoci virtualmente a sette chiese diverse in giro per il mondo. Davanti ad ogni ostensorio abbiamo recitato la Visita al Santissimo, letto un brano di un libro di contenuti spirituali e concluso con un canto”.

“Non potendo quest'anno far noi visita a Gesù nel Santissimo Sacramento, ecco che è stato Lui a far visita a noi nelle nostre case. Il nostro viaggio ha avuto inizio a Middletown nel New Jersey, è proseguito per Puebla in Messico, Birmingham in Alabama, Doral in Florida, Campinas in Brasile, Pöllauberg in Austria e si è concluso nell’oratorio del Punto Club a Napoli. La nostra adorazione notturna si è conclusa infine alle 02:00 di notte”.

“Dopo una serata così intensa e una mattinata partita col piede giusto, eccomi a scrivervi“ ha scritto Maria Elvira, una delle ragazze che ha partecipato all’adorazione online, nel gruppo WhatsApp dell’evento, il giorno dopo. “Si vede che tutti sentivamo il bisogno di essere un po’ raccolti e averlo potuto fare insieme è stata una gioia inaspettata“.

“Insomma” conclude Irene “è stato un Giovedì Santo che rimarrà nei nostri ricordi, e che ha unito tanti amici da diverse parti dell'Italia e non solo”.