Fondachelli Fantina, comune a circa 650 msl, ha poco più di mille abitanti ed è immerso in una bella valle, percorsa dal torrente Patrì e ricca di boschi, proprio in mezzo alle due catene montuose dei Peloritani e dei Nebrodi. Una terribile inondazione del 1973, ultima di molte altre, ha costretto numerosi abitanti ad abbandonare il paese, ma quelli rimasti si distinguono per laboriosità e voglia di fare, a cominciare dal dinamico e giovane sindaco, il dott. Marco Pettinato, medico a Messina ma molto presente sul territorio.
La giornata è cominciata nella chiesa dei Santi Angeli Custodi con una Santa Messa concelebrata da don Bruno Padula, dall’amministratore parrocchiale e Vicario foraneo don Salvatore Catalfamo, e dal suo vice don Lorenzo. Erano presenti anche il Sindaco, il dinamico assessore Gioconda Grasso e il presidente del Consiglio comunale. Nell’omelia, don Bruno ha ricordato due belle coincidenze con la figura di san Josemaría: l’Opus Dei fu fondata per ispirazione divina proprio in una festa degli Angeli Custodi e il 17 maggio ricorreva il 22 anniversario della sua beatificazione. Il tempio era affollato di cittadini e di molte persone accorse da Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo…
Ci si è poi recati nella piazzetta intitolata a san Josemaría dove, dopo brevi cenni di saluto, il Sindaco e don Bruno hanno scoperto tra gli applausi della folla la bella immagine del santo, applicata su una lastra di pietra ricavata dalle montagne del posto; poi don Bruno ha proceduto alla benedizione dell’immagine. È seguito un rinfresco offerto dall’amministrazione comunale.
Infine, ci si è recati nel turismo rurale di Angelo Catalano, dove è stato offerto un pranzo ai circa 120 presenti, in un clima familiare di amicizia e simpatia, con tanti giovani e bambini, concluso da una grande torta a forma di libro che presentava il frontespizio del libro Cammino, Solco, Forgia di san Josemaría. I presenti hanno anche contribuito a una raccolta di fondi da destinare in beneficenza.