Dio…nessuno lo batte!

J.C., U.S.A.

Nel 2006 l’ultimo dei miei fratelli è arrivato dal nostro paese come emigrante. (…) Ha finito di studiare medicina ed è venuto negli Stati Uniti. Stava studiando per prepararsi a passare il rigorosissimo esame per poter esercitare la professione. Pensavamo che questo fosse la cosa più difficile, e invece no. La difficoltà maggiore, quasi impossibile, era trovare un posto in un ospedale in California.

Ho guardato mio fratello pensando che sarebbe stato altrettanto buono andare nel Nebraska o in qualunque altro stato degli USA, visto che in California era impossibile. I concorrenti erano circa 150.000, fra chi era americano di nascita e chi aveva fatto gli studi negli USA! Ne sarebbero entrati soltanto 5.000. E mio fratello….un emigrante!

Era quasi impossibile, però mi dissi “Dio …nessuno lo batte” e ho inziato a pregare la Novena del lavoro. La mia intenzione era soltanto quella di chiedere che mio fratello potesse entrare in un ospedale della California alla fine dei nove giorni della Novena. Passati solo due giorni, come al solito andai a trovare mio fratello che, euforico, mi disse: “Indovina! – lui è molto espressivo – mi hanno chiamato a lavorare in un ospedale qui, in California, però non so in quale ospedale mi manderanno”. La California è uno stato grande. Ci sono molti ospedali. In quel momento, mi ha invaso una felicità così grande che ho sentito il bisogno di uscire e andare a far Visita al Signore e dirgli: “Signore, è certo che per te nulla è impossibile!”. E rendo grazie a San Josemaría per la sua intercessione. E il giorno dopo, tornato a casa la sera come al solito, trovo che sulla porta avevano lasciato una cartolina postale che diceva in inglese: “Benvenuto Dottore (…) ora lei fa parte della nostra equipe!”. La cartolina era firmata dal Direttore dell’ospedale che sta dietro l’angolo di casa mia. Chiamo immediatamente mio fratello e gli comunico il messaggio e mi dice che stava festeggiando per la stessa cosa: lo avevano mandato proprio nell’ospedale che si trova a fianco di casa mia! Me lo disse pieno di felicità…Lui non sapeva che pregavo la Novena e non glielo dissi. Ciò non di meno mi disse: “ E’ un miracolo!”. Io stesso non posso ancora crederci, fu proprio tanta la felicità che provai… In quel momento ringraziai San Josemaría e dissi: “Dio mio ti ho chiesto “in California”, soltanto questo”. E Lui mi ha mandato l’ospedale della città …che sta a tre minuti da dove vivo io! Grazie!