​25. Che rapporto ci fu tra Pietro e Maria Maddalena?

Quasi in ogni pagina del Vangelo ci imbattiamo in personaggi che si chiedono qualcosa su Gesù: da dove viene, come mai insegna con tanta autorità, da dove deriva il suo potere, perché fa miracoli, perché sembra opporsi alle tradizioni, perché le autorità lo respingono. Sono domande che si fecero allora e si sono continuate a fare lungo i secoli. A queste domande se ne sono aggiunte altre sul Gesù storico: che lingua parlava, che rapporto aveva con Qumran, è esistito davvero Ponzio Pilato?

Il vangelo di San Giovanni riferisce che il giorno dopo il sabato Maria Maddalena si diresse al sepolcro di Gesù e, vedendo rimossa la pietra che lo chiudeva, andò di corsa a comunicarlo a Simon Pietro e al discepolo amato. Al ricevere la notizia entrambi corsero al sepolcro, dove più tardi Maria ritornò e incontrò Gesù resuscitato (Gv 20, 1-18). Questo è tutto quello che i vangeli ci dicono sul rapporto di Pietro con Maria Maddalena. Dal punto di vista storico non si può aggiungere altro. Il Vangelo di Pietro, un vangelo apocrifo, forse del II secolo, che racconta le ultime scene della passione, la resurrezione e le apparizioni di Gesù risorto, si riferisce a lei come “discepola del Signore”. Nella letteratura marginale nata nei circoli gnostici si trovano degli scritti in cui si raccontano contrasti tra Pietro e Maria. Come premessa, conviene ricordare che sono testi che non hanno carattere storico e che espongono dialoghi fittizzi fra diversi personaggi, per trasmettere dottrine gnostiche. Il Vangelo di Maria è uno di questi testi; vi si racconta l'incomprensione da parte di Pietro delle rivelazioni segrete ricevute da Maria (vedere la domanda “Che dice il Vangelo di Maria Maddalena?”). Un altro testo, che sembra più antico, è il Vangelo di Tommaso. Qui si narra alla fine che Simon Pietro avrebbe detto: “Mariham si allontani da noi! Perché le donne non sono degne della vita”. Al che Gesù avrebbe risposto: “Guarda, io mi incaricherò di renderla uomo, in modo che anche lei si converta in uno spirito vivente, identico a quello di voi uomini: perché ogni donna che si farà uomo, entrerà nel regno del cielo”. Anche in Pistis Sophia Pietro si spazientisce e protesta perché Maria comprende meglio degli altri i misteri in senso gnostico e riceve complimenti da Gesù: “Signore, non permettere a questa donna di parlare sempre, perché occupa il nostro posto e non ci lascia mai parlare” (54b). (Qui la presenza di Marta nella scena può suggerire che la Maria presente non sia la Maddalena, ma la sorella di Marta e di Lazzaro, anche se le due Marie potevano essere state confuse). In questi testi si osservano tratti ereditati dalla mentalità rabbinica, secondo la quale le donne erano incapaci di apprezzare la dottrina religiosa (cfr. Gv 4,27), ed elementi propri della antropologia gnostica, dove il femminile occupa un posto di riguardo come via di comunicazione di rivelazioni esoteriche. Il rapporto tra Pietro e Maria Maddalena dovette essere simile a quello che c’era tra Pietro e Giovanni, Pietro e Paolo, Pietro e Salomè, ecc. Cioè il rapporto tra colui che era a capo della Chiesa con gli altri che erano stati discepoli del Signore e che, dopo la sua resurrezione, davano testimonianza del Risorto e proclamavano il Vangelo. Altri rapporti sono mera fantasia.