Suonare insieme, genitori e insegnanti - Piero Cavaglià

“L’insegnante è chiamato a liberare lo studente dalle sue paure”. Piero è un insegnante di arte andato in pensione da poco. In questa testimonianza racconta qual è la missione dell'insegnante e che cosa significa tutoria nelle scuole ispirate dal messaggio di san Josemaría.

Sono in quell’età in cui tutta la vita è ancora da scoprire, e con lei anche il modo di superare le difficoltà

Sul palco del teatro di una scuola, alcuni studenti stanno facendo le prove per lo spettacolo di fine anno. Sono in quell’età in cui tutta la vita è ancora da scoprire, e con lei anche il modo di superare le difficoltà. Andrea (nome di fantasia), ha undici anni ed è balbuziente. Mentre gli altri recitano, lui si siede in una delle ultime file: “Ovviamente non fa per me”, pensa. Ma l’insegnante non è dello stesso avviso: “Andrea, tocca a te”. Andrea prima pensa che dietro di lui ci sia un suo omonimo, poi quando si gira e si accorge di essere l’unico Andrea della fila, inizia a preoccuparsi. La preoccupazione cede il posto alla paura quando sale sul palco. Davanti a lui, altri compagni di classe. Accanto a lui, l’insegnante, che gli sta porgendo una parte del copione. In realtà il ragazzo conosce le parole, ma sa che non riuscirebbero a uscire. L’insegnante aspetta, non ha fretta. Andrea inizia a balbettare qualche scusa. Dalla prima fila si alzano due suoi compagni, che salgono sul palco accanto a lui. Uno dei due lo guarda dritto negli occhi, gli dice qualche parola di incoraggiamento, niente di memorabile, ma basta per dare coraggio al ragazzo, che inizia a recitare, senza tartagliare.

“Quando accadono cose come queste - commenta Piero, l’insegnante di Andrea e dei suoi compagni, oggi in pensione dopo quarant’anni - capisco che il lavoro fatto insieme dalle famiglie e dai docenti sta andando nella direzione giusta. L’insegnante è chiamato a liberare lo studente dalle sue paure: in questo caso, abbiamo liberato il ragazzo dalla paura di non sapere cosa dire, grazie al conforto dell’amicizia dei suoi compagni”.

Piero durante la premiazione di poesie.

Laureato in architettura, Piero, nato in Argentina ma cresciuto a Roma, ha iniziato a lavorare occupandosi di interni e restauri. “Disegnare e arredare significa organizzare gli spazi della vita - spiega Piero -. Ho cercato di trasferire questo aspetto anche nell’insegnamento, quando ho smesso di fare l’architetto”.

“Quando ho scoperto che la trasmissione e la comunicazione delle conoscenze mi riusciva bene - racconta Piero -, mi sono lanciato nell’insegnamento. Ho iniziato in una scuola professionale al Tiburtino come docente di arte e immagine, poi in un liceo in zona Eur. Infine, a metà della mia carriera da insegnante, sono arrivato alla Iunior International Institute, dove sono rimasto per quasi vent’anni come docente di arte e tecnologia”.

Piero con due ex alunni attori.
l’alleanza tra docenti e genitori al fianco dello studente si realizza nella figura del tutor

Le scuole CEFA, di cui la Iunior fa parte, sono nate negli anni '70 a Roma, promosse da famiglie che avevano fatto loro il messaggio di san Josemaría. Il fondatore dell’Opus Dei, che non ha mai scritto dei testi di pedagogia, aveva tuttavia a cuore la libertà e invitava i genitori ad avviare iniziative educative in cui proprio loro fossero al centro. In queste scuole l’alleanza tra docenti e genitori al fianco dello studente si realizza nella figura del tutor: “Spiegare cos’è il tutor è facile - dice Piero -: è il riferimento dello studente e della famiglia nel loro percorso formativo. Ma questa spiegazione non è sufficiente, bisogna ricorrere a un’immagine. Il tutor è un suggerimento del fondatore dell’Opus Dei, e secondo me lui voleva fare come si fa nel jazz: ci sono due strumenti molto diversi tra loro, un pianoforte e una batteria. Si potrebbe dire che l’unica cosa che hanno in comune è che sono stati fatti per suonare, e nel jazz lo fanno armonicamente. La stessa cosa per i docenti e i genitori: sono due ruoli molto diversi, ma con il tutor suonano in armonia. Ma sono i genitori che hanno dato il la alle scuole”.

Piero con un ex alunno che oggi lavora come guida nella Galleria Borghese (Roma).

Alla festa dei quarant’anni delle scuole CEFA è stata proiettata una mappa video sulla facciata dell’edificio della Iunior, per ripercorrerne la storia ma soprattutto sottolineare i valori sui quali si basa la formazione nelle scuole come la Iunior. Alla fine del video si possono ascoltare delle parole che san Josemaría rivolse a delle famiglie, proprio parlando della sfida educativa nella formazione dei figli.

L'arte di Educare, videomapping per i 40 anni delle Scuole CEFA