Il numero 63 di Romana informa della morte di mons. Javier Echevarría. Riporta il telegramma di cordoglio del Santo Padre Francesco, oltre all’omelia che l’allora vicario ausiliare, mons. Fernando Ocáriz, ha pronunciato durante il funerale e una parte dei messaggi di condoglianze ricevuti nella Curia prelatizia. Si può leggere anche una cronaca di quelle giornate.
Nella sezione “Dal Prelato e dal vicario ausiliare” si dà notizia dell’ultima udienza concessa da Papa Francesco a mons. Javier Echevarría e dei viaggi pastorali da questi compiuti nel secondo semestre del 2016: Cracovia (Giornata Mondiale della Gioventù), Estonia e Finlandia. Si informa anche dell’ordinazione di 6 sacerdoti e di 31 diaconi della prelatura, provenienti da 16 paesi, ai quali sono state imposte le mani rispettivamente il 4 settembre e il 29 ottobre.
Tra i documenti della Curia Romana, viene pubblicato il decreto della Congregazione per le Cause dei Santi (21-XII-2016) con il quale si riconoscono le virtù eroiche e la fama di santità del servo di Dio Isidoro Zorzano Ledesma.
Il bollettino enumera i nuovi centri della Prelatura che sono stati eretti in Perù, Costa d’Avorio e Ungheria. Informa anche dei 475 fedeli della prelatura e dei 18 soci della Società Sacerdotale della Santa Croce che sono morti in questo semestre.
In questo numero di Romana si dà notizia dell’inizio delle attività a Saxum, un progetto in Terra Santa costituito da un centro di assistenza ai pellegrini e da una zona residenziale dove si svolgeranno le attività di formazione spirituale. Inoltre si danno informazioni sulle nuove edizioni dei libri di san Josemaría, come la pubblicazione di una edizione critico-storica de La Abadesa de las Huelgas o la traduzione di Cammino in lingua kikuyu.
Il bollettino contiene un saggio di Juan José Silvestre (Pontificia Università della Santa Croce), intitolato Trovare Dio nella Santa Messa. Riflessioni sulla liturgia alla luce di alcuni scritti di san Josemaría.