Scarica il pdf ►Presepe letterario. Andiamo fino a Betlemme

Nel presepe letterario, realizzato nel 2021, ogni partecipante ha raccontato il giorno di Natale o i giorni precedenti e successivi alla nascita di Gesù mettendosi nei panni di un personaggio tra i tanti. Una donna che lavora in un forno, un ragazzo che suona il flauto, un rude contadino: tutti testimoni della nascita di Gesù, che lo hanno visto, hanno ascoltato i suoi pianti, toccato la mangiatoia dove riposava.

Colmare la distanza tra l’evento che si compie e quanti diventano partecipi del mistero è il messaggio teologico profondo del presepe

Infatti la tradizione cristiana fin dai primi tempi si è servita dell’immaginazione, della sensibilità, e della creatività di ogni credente, e l’ha trasformata in una porta di ingresso nel dialogo con Dio, per sentirlo e toccarlo (cfr. Admirabile Signum, 3). Colmare la distanza tra l’evento che si compie e quanti diventano partecipi del mistero è il messaggio teologico profondo che il presepe manifesta.

Contemplando il presepe, impariamo a essere come un personaggio tra gli altri

Tutta l’umanità entra nel presepe, e i personaggi che la tradizione ha elaborato e continua ad elaborare rappresentano l’umanità in cammino verso Betlemme, che in qualche modo viene associata al grande mistero (cfr. O Magnum Mysterium).

Contemplando il presepe, impariamo a essere come un “personaggio tra gli altri”, espressione cara a san Josemaría Escrivá. Un modo per aiutare chi prega a “sentire e gustare interiormente”, espressione cara invece a sant’Ignazio di Loyola, che invitava ad ascoltare e ad assaporare la preghiera, ad entrarvi cioè con tutta la persona. Non solo con la testa, non solo con i propri sentimenti ed emozioni.

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Chiunque può scrivere un capitolo del presepe letterario! I personaggi di questo presepe sono stati scritti dalle ragazze e dalle tutor di Civenna Club, realtà in cui si organizzano attività di formazione umana e cristiana a Roma, promossa e animata da persone dell’Opus Dei.