Che rispetto, che venerazione, che affetto dobbiamo provare per ogni singola anima, di fronte all'evidenza che Dio la ama come qualcosa di suo!
(Forgia, 34)
Di fronte all'apparente sterilità dell'apostolato, ti assalgono le avvisaglie di un'ondata di scoraggiamento, che la tua fede respinge con fermezza... — Però ti rendi conto d'aver bisogno di più fede, umile, viva e operativa.
Tu, che desideri la salvezza delle anime, mettiti a gridare come il padre di quel ragazzo malato, posseduto dal demonio: “Domine, adiuva incredulitatem meam!” — Signore, aiuta la mia incredulità!
Non dubitare: si ripeterà il miracolo.
(Forgia, 257)