“Benedetta perseveranza dell'asinello di nòria!”

Se non è per costruire un'opera molto grande, molto di Dio - la santità -, non vale la pena di dare sé stessi. Per questo, la Chiesa - nel canonizzare i santi - proclama l'eroicità della loro vita. (Solco, 611)

Se la vita non avesse come fine dar gloria a Dio, sarebbe spregevole, più ancora: detestabile.(Cammino, 783)

Benedetta perseveranza dell'asinello di nòria! —Sempre allo stesso passo. Sempre gli stessi giri. —Un giorno dopo l'altro: tutti uguali.

Senza di ciò, non vi sarebbe maturità nei frutti, né freschezza nell'orto, non avrebbe aromi il giardino.

Porta questo pensiero alla tua vita interiore. 

(Cammino, 998)

Qual è il segreto della perseveranza? L'Amore. —Innamòrati, e non “lo” lascerai.

(Cammino, 999)

La donazione è il primo passo di un itinerario di sacrificio, di gioia, di amore, di unione con Dio. E così, tutta la vita si riempie di una benedetta pazzia, che fa trovare felicità dove la logica umana non vede altro che rinuncia, sofferenza, dolore.

(Solco, 2)

Vuoi sapere qual è il fondamento della nostra fedeltà?

— Ti direi, a grandi linee, che si basa sull'amore di Dio, che fa vincere tutti gli ostacoli: l'egoismo, la superbia, la stanchezza, l'impazienza...

— Un uomo che ama, calpesta sé stesso; sa che, pur amando con tutta l'anima, non sa ancora amare abbastanza.

(Forgia, 532)

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