“Vita e avventura di un asinello da soma… e del suo orologiaio”

“Chi ci parla è un angelo come il tuo. Si chiama Orologiaio ed è l’angelo custode che si prese cura sulla terra di san Josemaría”.

“Chi ci parla è un angelo come il tuo. Si chiama Orologiaio ed è l’angelo custode che si prese cura sulla terra di san Josemaría”.

Così Paulina Mönckeberg ci introduce nel racconto della vita di un bimbo aragonese nato agli inizi del XX secolo, in una famiglia dalle profonde radici cristiane. L’autrice riporta aneddoti semplici, pieni di suggestioni e di realismo: i giochi nel negozio di suo padre, il barbiere che gli tagliò ricci, la prima confessione, il cinema appena inaugurato a Barbastro, sua città natale, il sugo di pomodoro stampato sulla parete.

Un’infanzia felice che però conosce da vicino il dolore: la morte delle sorelle più piccole, ma soprattutto la morte di Chon, la sorellina a lui più vicina d’età; il crollo economico dell’azienda paterna, l’abbandono della città natale...

È la storia della mano di Dio nella vita di un bambino, per questo è molto opportuna la scelta di un angelo come spettatore degli avvenimenti.

Le immagini danno un carattere speciale al racconto. Riproducono fedelmente quell’epoca, con abbondanza di particolari. Sono realistiche, eleganti, suggestive.

Nelle 156 pagine scorrono i personaggi: i genitori, le sorelle, Isidoro, l’amico dell’adolescenza, i professori, i suoi concittadini.

San Josemaría è un bimbo discolo, ma riflessivo, che si lascia conquistare dalle ispirazioni dell’angelo. L’Orologiaio è davvero un personaggio ben fatto. Si entusiasma per la missione affidatagli da Dio – “Sarà sacerdote, quale onore per me”- ha sempre qualcosa di cui preoccuparsi e la sua attenzione è colpita ada dettagli particolari, per esempio che gli angeli del presepe abbiano le ali.

Come custode è molto responsabile: “Curalo molto bene – dice all’Arcangelo Ministeriale – che torno subito. Devi vegliare continuamente sulla sua orazione, perchè è molto preziosa davanti a Dio e il diavolo darebbe la vita pur di interromperla, anche solo per alcuni istanti”.

Il libro permette due letture. Una, rapida e suggestiva, per grandi e piccini che assaporano i disegni e la bellezza e la semplicità del racconto. Un’altra più profonda per chi conosce di più il fondatore dell’Opus Dei e si rende conto degli insegnamenti e dei ricordi che sono raccolti in queste pagine, che spesso riproducono parole testuali. Quando si riferisce al momento dell’adolescenza e alla scoperta della vocazione, Josemaría dice: “Gesù è venuto nella mia anima come viene l’amore, come un ladro, quando meno me lo aspettavo, addolcendomi la vita”.

Questo libro, che si pubblica nella collezione Libri Illustrati della Casa Editrice Palabra, è stato preceduto da un lungo lavoro di ricerca. Per quanto riguarda il titolo dell’opera, l’autrice ha considerato sia la passione di San Josemaría per gli asinelli, nei quali vedeva tante qualità, sia l’appellativo di “orologiaio” che il santo stesso diede al suo angelo custode, che aveva il compito di svegliarlo al mattino dal momento che non possedeva un orologio.

Testo e illustrazioni: Paulina Mönckeberg

Collezione Libri Illustrati

Casa Editrice Palabra

Vita di San Josemaría Escrivá de Balaguer