UNIV 2024: Incontro dei giovani con il prelato a Roma

Dal 24 al 31 marzo 2024 circa 3.000 studenti universitari sono stati a Roma per l'incontro internazionale in occasione della Settimana Santa. In questo articolo è disponibile un video racconto di quei giorni.

Durante la Settimana Santa circa 3.000 studenti si sono riuniti a Roma per l’UNIV 2024, un incontro internazionale di studenti universitari che desiderano trascorrere la Settimana Santa e la Pasqua insieme al Papa a Roma. Gli studenti hanno partecipato alle cerimonie liturgiche della Settimana Santa e a diversi incontri con il prelato dell'Opus Dei, mons. Fernando Ocáriz.

I partecipanti hanno avuto l'opportunità di assistere a incontri universitari di approfondimento e dibattito sul tema annuale "Il Fattore Umano". Nelle giornate di martedì e mercoledì si sono tenuti l’UNIV Forum e l’UNIV Lab con lo scopo di riflettere sui progressi tecnologici dell'Intelligenza Artificiale, che hanno sorpreso tutti noi e che hanno portato a interrogarsi su questioni come: che cos'è l'intelligenza umana? Che cos'è la creatività umana? O, ancora più in profondità: che cosa ci rende umani?

Riferendosi al tema proposto quest'anno per la riflessione dei giovani, uno degli organizzatori dell'UNIV, Jeffrey Pawlick, dagli Stati Uniti, spiega: "L'intelligenza artificiale contemporanea ha capacità che appena cinque anni fa sembravano irrealizzabili, per esempio la generazione di immagini, la scrittura di documenti e la possibilità di rispondere a richieste complesse. Alcune di queste capacità imitano aspetti essenziali dell'esperienza umana in modo sorprendente. Anche se siamo consapevoli che simulare il comportamento umano non equivalga a essere umani, i progressi tecnologici ci spingono a riflettere con maggiore approfondimento: che cosa significa veramente essere umani? Che cos'è il fattore umano?".

Ana Fernández, a sua volta membro del team organizzativo dell'UNIV, ritiene che "il fattore umano sia una problematica fondamentale. È necessario fermarsi a chiedersi dove stiamo andando e come vogliamo farlo. Per questo motivo, cerchiamo di generare uno spazio di riflessione affinché gli studenti, in dialogo con esperti di diversi settori, possano esaminare in profondità come contribuire all'umanizzazione dei diversi ambienti sociali e professionali".

L’UNIV 2024 ha previsto eventi culturali in vari luoghi di Roma: conferenze, convegni, mostre, tavole rotonde con relatori come William Hurlbut, professore all'Università di Stanford e direttore dell'Istituto "The Boundaries of Humanity"(USA); Julián Larrauri, produttore e creativo, il cui film è stato candidato al Premio Oscar 2024; Anne Boily, consulente strategica in materia di intelligenza artificiale (Canada); Allannah Karas, docente presso l’Università di Miami (USA); Claudio Pedone, docente di Geriatria presso l'Università Campus Biomedico (Italia); Lucy Molinar, giornalista, ex ministro dell'Istruzione (Panama).


Gli incontri UNIV sono nati nel 1968 sotto l’ispirazione e l’impulso di san Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei. In questi 56 anni più di 100.000 studenti universitari hanno partecipato all’incontro. Ogni anno gli studenti partecipano all’udienza con il Papa. In questo caso, l’udienza del 27 marzo sarà particolarmente significativa, considerato il forte appello di papa Francesco alla pace e la drammatica situazione di tanti loro coetanei in Ucraina, Russia, Israele, Gaza, Sud Sudan e altre aree di guerra e persecuzione. In particolare, i partecipanti all'UNIV 2024 promuoveranno vari tipi di aiuti (finanziari, assistenziali, ecc.) per la crisi in Terra Santa, da devolvere a Caritas Gerusalemme (www.caritas.org/violence-holy-land/).

I testi di questi incontri e l'elenco dei temi delle precedenti edizioni dell'UNIV, insieme ad altre informazioni, sono disponibili alle pagine web www.univforum.org e www.univinspire.org.

La prelatura dell’Opus Dei organizza attività di formazione cristiana che accompagnano il programma dell’incontro. È un'occasione per vivere la Settimana Santa con una vita di preghiera più intensa, per conoscere la città di Roma, per partecipare a visite guidate a musei, a mostre d'arte e a luoghi in cui si possono ripercorrere le tracce della storia della Chiesa dai primi secoli.