Una fotografia coglie un particolare, un volto, un’espressione. Oppure coglie l’insieme, la massa, la prospettiva. Oppure tutte e due le cose insieme; un volto, molte espressioni che spiccano dalla folla. Molte e belle fotografie, riunite in una successione quasi di armonioso filmato, restituiscono allo spettatore, e in qualche modo lo perpetuano nel tempo, il senso di un evento, il clima – in questo caso – di una festa.
Il volume fotografico sulla canonizzazione di san Josemaría ripropone attraverso molte e belle fotografie il succedersi dei giorni dell’ottobre scorso – dal 6 al 10 – in cui si sono svolte le varie cerimonie romane. Chi c’è stato può ritrovare l’emozione di un evento del tutto particolare, profondamente ecclesiale e insieme di famiglia. Chi non c’è stato può constatarne direttamente tutti gli elementi che lo hanno contraddistinto: folla, allegria, simpatia, partecipazione attenta e devota alle cerimonie liturgiche, presenza di giovani, costumi e fogge rivelatrici di provenienze le più svariate e di tutte le condizioni sociali, Messe di ringraziamento che hanno affollato le varie basiliche romane.
Il Prelato dell’Opus Dei, mons. Javier Echevarría, scrive, nella Presentazione del volume: “Rievocare la nostra partecipazione al 6 ottobre 2002 per noi significa ricordare (…) che possiamo raggiungere la nostra felicità e il nostro Cielo se compiamo la volontà di Dio in terra. Ma c’è qualcosa di più. Rievocare è anche condividere. E certo il compimento della volontà di Dio non si esaurisce all’interno di ciascuno. Sappiamo che esiste un disegno di Dio per ogni persona, e anche per il mondo. La fede cattolica non genera una spiritualità individualistica, bensì svela una dottrina sul destino universale del mondo e dell’umanità”.
Oltre alle fotografie, il volume comprende i testi delle omelie e dei discorsi del Santo Padre e del Prelato dell’Opus Dei nei giorni della canonizzazione. Inoltre sono riportati stralci delle omelie pronunciate da cardinali e vescovi durante le Messe di ringraziamento che si sono succedute fino al 10 ottobre per gruppi nazionali o linguistici.