Il prelato incoraggia a unirsi alla giornata di digiuno e preghiera per la pace

Mons. Fernando Ocáriz, prelato dell'Opus Dei, incoraggia i membri dell'Opera a sostenere il desiderio di papa Francesco di pregare per la pace e ad aderire alla giornata di preghiera, astinenza e digiuno proposta dal cardinale Pierbattista Pizzaballa.

Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, a nome degli Ordinari Cattolici in Terra Santa invita tutti a una giornata di digiuno e di preghiera per la pace e per la riconciliazione martedì 17 ottobre. Papa Francesco ha incoraggiato le persone ad aderire a questa iniziativa "per opporsi alla forza diabolica dell'odio, del terrorismo e della guerra".

Mons. Fernando Ocáriz ha incoraggiato i membri dell'Opera a sostenere il desiderio di papa Francesco di pregare per la pace e ad aderire alla giornata di preghiera, astinenza e digiuno proposta dal cardinale Pierbattista Pizzaballa.

Inoltre, i sacerdoti sono invitati ad aggiungere la seguente intenzione per la preghiera dei fedeli: "Padre misericordioso e forte: Tu non sei 'un Dio di confusione ma di pace'. Spegni l'odio, la violenza e la guerra in Terra Santa affinché l'amore, l'armonia e la pace possano rifiorire. Preghiamo".

Messaggio del Patriarca di Gerusalemme dei Latini

“Perché Dio non è un Dio di disordine, ma di pace”. Con questa citazione del Nuovo Testamento (1 Cor. 14:33), il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, inizia il suo messaggio augurando ai suoi fratelli e alle sue sorelle nella fede che "il Signore ci dia veramente la sua pace".


Di seguito, il documento integrale

“Perché Dio non è un Dio di disordine, ma di pace”
(1 Cor 14,33)

Fratelli e sorelle carissimi,

che il Signore davvero ci doni la sua pace!

Il dolore e lo sgomento per quanto sta accadendo sono grandi. Ancora una volta ci ritroviamo nel mezzo di una crisi politica e militare. Siamo stati improvvisamente catapultati in un mare di violenza inaudita. L’odio, che purtroppo già sperimentiamo da troppo tempo, aumenterà ancora di più, e la spirale di violenza che ne consegue e creerà altra distruzione. Tutto sembra parlare di morte.

Ma in questo momento di dolore e di sgomento, non vogliamo restare inermi. E non possiamo lasciare che la morte e i suoi pungiglioni (1Cor 15,55) siano la sola parola da udire.

Per questo sentiamo il bisogno di pregare, di rivolgere il nostro cuore a Dio Padre. Solo così potremo attingere la forza e la serenità di vivere questo tempo, rivolgendoci a Lui, nella preghiera di intercessione, di implorazione, e anche di grido.

A nome di tutti gli Ordinari di Terra Santa, invito tutte le parrocchie e comunità religiose ad una giornata di digiuno e di preghiera per la pace e la riconciliazione.

Chiediamo che nel giorno di martedì, 17 ottobre, tutti facciano un giorno di digiuno e astinenza, e di preghiera. Si organizzino momenti di preghiera con adorazione eucaristica e con il rosario alla Vergine Santissima. Probabilmente in molte parti delle nostre diocesi le circostanze non permetteranno la riunione di grandi assemblee. Nelle parrocchie, nelle comunità religiose, nelle famiglie, sarà comunque possibile organizzarsi per avere semplici e sobri momenti comuni di preghiera.

È questo il modo in cui ci ritroviamo tutti riuniti, nonostante tutto, e incontrarci nella preghiera corale, per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione.

Assicurando il ricordo nella preghiera,

+Pierbattista Card. Pizzaballa
Patriarca di Gerusalemme dei Latini


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