La Basilica di S. Angelo in Formis è di straordinaria importanza nella storia della pittura italiana. La chiesa, sorta ad opera dei Longobardi nel 596 su un antico tempio pagano, fu restaurata dall'abate di Montecassino nel 1086. Il tempio, dedicato all'Arcangelo Michele, è completamente rivestito di affreschi, opera di maestranze bizantine assieme ad artisti locali.
Lo stile dei dipinti innova il canone classico bizantino con un dinamismo che caratterizzerà successivamente la pittura italiana.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta sabato 5 dicembre 2009 con la partecipazione di mons. Flavio Capucci, postulatore della causa di canonizzazione, e dell'ingegner Pippo Corigliano, direttore dell'Ufficio Informazioni della Prelatura in Italia. L'incontro, moderato dal giornalista Luigi Ferraiuolo, è stato un'occasione per ricordare le virtù di San Josemaría, l'attualità del suo insegnamento e le numerose grazie che si stanno ottenendo in tutto il mondo grazie alla sua intercessione.
Con la benedizione dell'Arcivescovo è stata scoperta la statua, opera del maestro Luca Pannone. L'opera rappresenta San Josemaría, a grandezza naturale, che regge in mano il suo libro più conosciuto, Cammino, con indosso una stola, riccamente decorata, che ricorda il suo amore per il sacramento della Confessione.