"Quando Dio è contento/Il segreto della felicità" è il nuovo libro di Giuseppe Corigliano. Tra le persone felici da lui incontrate occupa un posto importante San Josemaría Escrivá. Riportiamo una recensione del libro apparsa su "lastampa.it".
Un libro fatto con le esperienze concrete di persone, conosciute e no, che hanno trovato nella fede e nell'amore del prossimo il fondamento della loro felicità. È quello scritto dall'ex portavoce dell'Opus Dei in Italia, Pippo Corigliano, che questa sera presenta a Roma il suo «Quando Dio è contento, il segreto della felicità» (Mondadori, pp. 115, 17.50 euro) in un incontro alla Sala Conferenze Icef con Ettore Bernabei e Maretta Scoca.
«È un libro che ho voluto fare con un modo di esprimersi un po' alla Guareschi - spiega Corigliano -, con un linguaggio semplice e parlando di fede operativa». «Oggi la gente non è più abituata a teorizzare - prosegue -, allora ho voluto parlare della felicità, però partendo dalle esperienze: parlo quindi di persone felici che ho conosciuto, come il caso di un'operatrice familiare, da cui viene anche la frase del titolo, che nel suo lavoro e nel suo rapporto con gli altri diceva di essere contenta `perché Dio è contento´. Una frase semplice, ma in cui c'è tutto, l'Antico e il Nuovo Testamento, la teologia dogmatica».
Corigliano parla quindi di altre vicende, di esperienze di giovani, di coniugi che si sono amati per decenni, fino ai capitoli conclusivi dedicati a Ettore Bernabei, ex presidente della Rai, a san Josemaria Escrivà de Balaguer, fondatore dell'Opus Dei, e a Giovanni Paolo II, «il gran finale», lo definisce. «Chi sa voler bene trova lì il fondamento della felicità», spiega l'autore, sintetizzando lo spirito del suo libro.