Ordinazione di 24 diaconi: “Testimoni convincenti e sinceri di Gesù”

Mons. José María Yanguas, vescovo di Cuenca (Spagna), ha conferito oggi 20 novembre l’ordinazione diaconale a 24 fedeli dell’Opus Dei: “Ogni vocazione nella Chiesa è vocazione alla santità”, ha detto nell’omelia.

Mons. José María Yanguas ha conferito l’ordinazione diaconale a 24 fedeli dell’Opus Dei provenienti dall’Argentina, Colombia, Ecuador, Spagna, Stati Uniti, Filippine, Francia, Messico e Svizzera.

Nella prima parte dell’omelia (qui il testo integrale in italiano) il vescovo di Cuenca ha parlato di cos’è la vocazione per i cristiani:  un dono “conferito per una finalità precisa” e che “implica una grossa responsabilità: andare cioè, ove dispone il Signore, per dare frutti abbondanti di santità”, proprio perché nella Chiesa tutte le vocazioni sono “alla santità e all'apostolato".

“Domanderò per voi la benedizione del Signore, - ha continuato mons. Yanguas - affinché vi conceda una grande sollecitudine per tutti, e vi dia la grazia di essere testimoni convincenti e sinceri di Gesù e di agire quali ministri di unità e di pace”.

Dopo aver indicato l’importanza del servizio nella predicazione degli ultimi tre pontefici, mons. José María Yanguas ha ripreso alcune parole del fondatore dell’Opus Dei proprio su questo tema: "Noi non viviamo per la terra né per il nostro onore, ma per l'onore di Dio, per la gloria di Dio, per il servizio di Dio: soltanto ciò ci muove" (Singuli dies, 21 a).

Alla fine della celebrazione, mons. Fernando Ocáriz, prelato dell’Opus Dei, ha rivolto alcune parole di incoraggiamento ai nuovi diaconi, riferendosi all’anno di san Giuseppe che sta per concludersi: “In queste ultime settimane dell'anno dedicato a san Giuseppe possiamo imparare dal Santo Patriarca, come ripete papa Francesco, a curare e amare teneramente tutte le persone che ci sono state affidate, pensando sempre al loro bene e alla loro felicità”. Il prelato dell’Opus Dei ha concluso poi rivolgendosi direttamente alle famiglie dei diaconi: “Contano sulla vostra vicinanza e sulle vostre preghiere in questo tempo di formazione prima dell'ordinazione sacerdotale. E a tutti voi, che siete fisicamente lontani da loro, sappiate che in realtà siamo molto vicini grazie alla comunione dei santi. Sono sicuro che i nuovi diaconi sentiranno la vostra compagnia e il vostro affetto in questo momento”. 

A causa delle misure necessarie per contenere la pandemia del coronavirus, la cerimonia è stata celebrata a porte chiuse, anche se numerose persone hanno potuto seguirla via streaming (clicca qui per vedere la cerimonia ).

Ed ecco i nomi dei nuovi diaconi: John Warriner Boles (Stati Uniti), Lucas Calonje Espinosa (Spagna), Andrés Ramiro Cárdenas Matute (Ecuador), Jorge Francisco Castillo Olvera (Messico), Marcos Cavestany Olivares (Spagna), Eduardo De la Morena de la Fuente (Spagna), Lorenzo De Vittori (Svizzera), Etienne Alexandre Marie Desjonquères (Francia), José María Díaz Dorronsoro (Spagna), Santiago Díaz González (Spagna), Jaime Falcó Prieto (Spagna), Jose Paulo Reyes Luistro (Filippine), Ignacio José Manzano Fontaine (Argentina), Pedro Medina de Arteaga (Colombia), Carlos Merino Tormo (Spagna), Jesús Salvador Olmeda Román (Messico), Gabriel María Pérez Halcón (Spagna), Alberto Pérez Herrera (Spagna), Rubén Rodríguez Rubio (Spagna), Felipe Gustavo Román Larrea (Ecuador), David Samudio Torres (Colombia), Juan Pablo Sánchez del Moral (Spagna), Santiago Vigo Ferrera (Spagna), Álvaro Zaragoza Salcedo (Spagna).