In un primo momento mi è parso difficile parlare di questa festa così grande dedicata a Maria; proprio mi sentivo mancare le parole di fronte a un Mistero così lontano non solo dalla nostra esperienza personale ma soprattutto da quella possibile di una qualsiasi persona normale: perché Maria alla fine della vita non entra in una tomba qualsiasi come avviene per tutti noi compreso suo Figlio, ma viene portata in corpo e anima in Cielo.
quando sale al Cielo Maria guarda Dio ma guarda anche gli uomini
Stavo davanti al computer e, per trarre ispirazione, mi sono messo con questo stato d'animo a fare con Google il giro del mondo dei musei e delle gallerie d'arte. Martellava dentro di me la domanda di prima: cosa può davvero interessare di questo mistero alla gente qualsiasi, quella normale che nella tomba ci finirà di sicuro e che magari neppure ci crede davvero che oltre la tomba ci sia qualcosa d'altro? Non volevo scrivere un pensiero ben costruito, ineccepibile: volevo trovare nel mistero dell'Assunzione qualcosa che ci legasse al vissuto di ogni giorno. Che, in qualche modo, ne fosse il fondamento.
E così ad un tratto, scorrendo quadri e affreschi, ho notato che in molti quadri la Madonna, nel salire al Cielo, rivolge lo sguardo a Dio: in altri invece, salendo, contempla la terra. Dapprima mi sono chiesto quale dei due atteggiamenti fosse quello giusto: poi mi sono convinto che fossero vere entrambe le cose: quando sale al Cielo Maria guarda Dio ma guarda anche gli uomini.
Dopo il peccato originale Adamo ed Eva abbassano gli occhi e fuggono con paura lo sguardo di Dio come ci racconta la Genesi (Gn 3,8), ora Maria col suo corpo guarda a Dio con fiducia e senza turbamento. E può farlo perché lo sguardo che Lei contempla è lo stesso che, per opera dello Spirito, si è incarnato in Lei ed ha custodito e dato alla luce il proprio Figlio Gesù. Allo stesso tempo Maria rivolge gli occhi alla terra come a risaldare la nuova alleanza tra Dio e l'umanità tutta. Attraverso Maria la misericordia di Dio assume un volto, delle braccia. Maria è la primizia dei desideri di Dio che vuole un'umanità pienamente riconciliata con Lui e per Lui: per questo subito dopo il versetto che ho citato poco sopra, c'è quello in cui si profetizza l'inimicizia eterna tra il demonio e Maria (Gn 3,15).
Maria è la primizia dei desideri di Dio che vuole un'umanità pienamente riconciliata con Lui e per Lui
Maria in questa festa ci parla di unità e di riconciliazione tra Spirito e corpo, tra vita e preghiera, tra Cielo e Terra: ecco ciò che desidera l'uomo quotidiano, quello feriale. Noi qui, a volte anche doverosamente, dobbiamo distinguere i ruoli, precisare le responsabilità: insomma dobbiamo dividere. Maria, invece, è colei che unisce. Maria getta ponti. L'umanità dopo il peccato fuggiva con vergogna lo sguardo di Dio, Maria riporta l'umanità a guardare Dio fisso in volto.
IL DOGMA DELL'ASSUNZIONE È IL PONTE CHE CI PERMETTE DI VEDERE E UDIRE LA GLORIA DEL PARADISO
Gesù squarcia i veli del Cielo e Maria è la "mano" che ci attira nell'intimità della Trinità. San Paolo dice che nessuno ha visto o udito la gloria del Paradiso: e così sarebbe stato per tutta l'umanità senza il sì di Maria che ha permesso l'Incarnazione. Il dogma dell'Assunzione è il ponte che ci permette di vedere e udire la gloria del paradiso perché Lei, con la sua umanità donata alla volontà celeste, con il suo corpo in Paradiso che torna lì a unirsi in modo misterioso a quello del Figlio, con la sua mano che si intreccia di nuovo a quella di Cristo come tante volte ha fatto sulla Terra, ci fa mettere un piede dietro l'altro per entrare in quel Paradiso in cui lei entra fin da ora e fin da subito.