Lettera da Colombo (Sri Lanka)

Qualche notizia della Messa in onore di San Josemaría a Colombo. Vi ho appena inviato le immagini ieri sera. Il 30 Giugno era la data scritta nel Cielo per celebrare la Messa.

Qualche notizia della Messa in onore di San Josemaría a Colombo. Vi ho appena inviato le immagini ieri sera. Il 30 Giugno era la data scritta nel Cielo per celebrare la Messa. Era la data originariamente stabilita dal Cardinale Malcolm Ranjith (Arcivescovo di Colombo), ma poi lui è dovuto partire a motivo del suo ministero. Un paio di giorni dopo abbiamo saputo che il Cardinale stava per tornare il giorno seguente, in tempo per la celebrazione.

P.Prasad, che è sacerdote nel seminario, ha organizzato il coro dei ragazzi. Poi è sorto il problema dei fiori. Morivo dalla voglia di procurare le rose rosse; mi sono accorta che le rose sarebbero costate lo stesso se le avessimo comprate e sistemate da noi. Ho deciso di fare da sola. Ho procurato 100 rose fresche (rosse e bianche) e altri piccoli fiori come riempitivi. Il fogliame l’ho reperito da mio cugino. Con tutto questo ho allestito sei decorazioni. Era la prima volta che decoravo una chiesa, e con fiori freschi! In Sri Lanka le rose devono essere rinforzate con fil di ferro lungo il gambo per non afflosciarsi troppo presto. La festa del Scaro Cuore, che è anche la festa della cappella, era il giorno dopo la nostra Messa, così ci siamo preoccupati che i fiori durassero per entrambi i giorni. Quando arrivammo per la Messa, P. Prasad aveva aggiunto molti fiori pendenti dalla parete! Apparivano così belli e brillanti!

Abbiamo organizzato per I miei amici un bus per partire da Ja-ela. La partenza dalla nostra città era programmata per le 16.30. La Messa sarebbe cominciata alle 18. In un giorno normale, il viaggio per Colombo può durare 35-40 minuti, ma ci siamo presi un’ora e mezza di anticipo per essere sicuri. Si presumeva che il nostro minibus partisse prima, ma alla fine l’autobus e il nostro minibus sono partiti circa alla stessa ora. Mentre pregavo i nostri angeli custodi, Giuseppe, mio marito, cercava di cavarsela attraverso l’intenso traffico. Quel giorno stava andando veramente male. Ero stata incaricata di fare il discorso di benvenuto. Siamo arrivati proprio alle sei meno cinque, ma non c’era traccia dell’autobus. Dopo pochi minuti il Cardinale è arrivato ed ha cominciato ad indossare i paramenti. Era pronto ad entrare dalla parte anteriore della cappella. Proprio allora l’autobus è arrivato e si è fermato davanti alla porta!

Poi, il discorso di benvenuto, che è stato semplice. Ho solo menzionato che San Josemaría era stato canonizzato come il Santo della vita ordinaria, e che ci chiedeva di cominciare e ricominciare sempre e di essere vicino a Dio attraverso i Sacramenti, e che possiamo chiedere la sua intercessione per la nostra vita quotidiana. E poi ho dato il benvenuto al Cardinale a nome di tutti.

La Messa solenne è cominciata e tutto è andato bene. P. Prasad ha chiesto di recitare in Latino il Gloria, il Sanctus, l’Agnus Dei, e i ragazzi li hanno cantati così bene! Ho avuto così tanti apprezzamenti riguardo il coro, che ha reso questa un’occasione veramente speciale. Dopo la Messa li abbiamo ringraziati con 100 dolcetti.

Il Cardinale è rimasto alcuni minuti dopo la Messa, quando abbiamo offerto il rinfresco. Eravamo impressionati e felici per il fatto che è una persona vicinissima al Vicario di Cristo.

Speriamo che l’anno prossimo vada ancora meglio con un centro dell’Opus Dei qua da noi! Siamo pieni di gioia nel partecipare al lavoro di Dio qui.

Grazie a tutti voi per le vostre preghiere e il vostro sostegno. Vedrete moltissime buone cose succedere presto attraverso il nostro Santo della vita ordinaria. Le vostre preghiere e i vostri messaggi operano meraviglie. Perseverate. Sentiamo di essere accompagnati da voi.

Una ragazza, mia lontana parente, è stata molto coinvolta nella preparazione degli inviti ed altro. Le ho chiesto di leggere le preghiere dei fedeli. Sua madre ha detto: “Mi fa piacere che conosca persone come voi, che diventi o no una di voi”. Adesso mi dice: “Naturalmente, per fare così tanto avendo cinque bambini, sono sicura che questo Santo è quello che ti aiuta”.

Con affetto,

Rasika