Laura Busca, una moglie sulla strada della santità

Seguendo il suggerimento di San Josemaría Escrivá, Laura e suo marito Eduardo si sono impegnati per rendere la loro famiglia un "focolare luminoso e allegro". La vita di Laura è stata caratterizzata da una straordinaria donazione di sé nella cura del marito e dei figli, e di molte altre persone, traendo forza dalla sua profonda pietà e amore per Dio.

Laura Busca (1913 - 2000) era madre di sette figli, con una laurea in farmacologia e un grande amore per lo studio e la lettura. Dopo una lunga malattia morì a Pamplona, in fama di santità, l'11 ottobre 2000. L'arcivescovo di Pamplona ha aperto la sua causa di canonizzazione il 14 giugno 2013. La causa di canonizzazione di suo marito, Eduardo Ortíz de Landázuri, un prestigioso medico e docente universitario, è stata aperta nel dicembre del 1998.

Chi era Laurita Busca?

Laura Busca Otaegui (detta "Laurita" da quelli che la conoscevano bene) nacque il 3 novembre 1912 a Zumárraga, nella regione basca della Spagna. Nel 1935 si laureò in farmacologia all'Università Centrale di Madrid. In quello stesso anno incontrò il futuro marito, Eduardo Ortiz de Landazuri. Dopo essere passati entrambi attraverso gli anni della guerra civile in Spagna, si sposarono il 17 giugno 1941, nel Santuario di Nostra Signora di Arantzazu. Il loro matrimonio fu fecondo, con sette figli.

Persona di gran cuore e comprensiva, Laura cercò la santità nel suo lavoro quotidiano di madre di famiglia numerosa. Chiese l'ammissione all'Opus Dei l'8 gennaio 1953. Seguendo il suggerimento di San Josemaría Escrivá Laura e suo marito Eduardo si sono impegnati per rendere la loro famiglia un "focolare luminoso e allegro". La vita di Laura è stata caratterizzata da una straordinaria donazione di sé nella cura del marito e dei figli, e di molte altre persone, traendo forza dalla sua profonda pietà e amore per Dio.

A partire dagli anni '50 soffrì un doloroso mal di schiena, che sopportò con fortezza e accettazione gioiosa della volontà di Dio.

L'11 dicembre 1998 ebbe la gioia di essere presente a Pamplona all'apertura del processo diocesano sulle virtù di suo marito Eduardo, e poco dopo ebbe l'opportunità di offrire la sua testimonianza nel processo. Dopo una dolorosa malattia, sopportata con straordinaria fortezza cristiana, morì a Pamplona, in fama di santità, l'11 ottobre 2000.

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