La Ruta Mariana

La Ruta Mariana è un itinerario di interesse culturale e religioso che unisce quattro santuari: la Basilica del Pilar, il Santuario di Torreciudad, quello di Montserrat e il Santuario di Nostra Signora di Lourdes.

È un itinerario di fede guidato dalla spiritualità e dalla devozione alla Madonna, che racchiude una grande ricchezza patrimoniale, rurale, gastronomica e naturale. Si sviluppa attraverso le regioni (Comunità Autonome) spagnole dell’Aragona e della Catalogna, e quelle francesi dell’Aquitania e del Midi-Pyrénées. Attualmente, si tratta di una delle mete di pellegrinaggio religioso più visitate al mondo, sia da cittadini europei che da turisti provenienti dal centro e dal sud del Continente Americano. Ogni anno, si contano circa 12 milioni di persone ripartite tra i quattro santuari, dato che riflette l’importanza e l’attrazione che la Ruta Mariana esercita sia sui turisti che sui pellegrini. 

La Ruta Mariana contempla nei suoi santuari quattro rappresentazioni di Maria Madre di Dio: si tratta di quattro tra le più famose e venerate immagini dell’iconografia cristiana.

 

Nostra Signora del Pilar

In Spagna, la devozione popolare alla Madonna del Pilar affonda le proprie radici in un’epoca talmente remota, che la Santa Sede permise la redazione dell’ Oficio del Pilar (“circolare del Pilar”) in cui si stabilisce che l’apparizione della Vergine del Pilar è un’”inveterata e pia credenza”.

Secondo un’antichissima tradizione, la venuta della Madonna a Saragozza in carne mortale è all’origine del Santuario e della devozione. Secondo tale tradizione, l’apostolo Santiago (San Giacomo) si trovava a Cesaraugusta (l’attuale Saragozza) predicando il Vangelo. Davanti all’incredulità della gente, egli si perse d’animo. In questi difficili istanti, vide Maria, accorsa a risollevarlo e a consolarlo. La Santissima Vergine consegnò a Santiago il Pilar, la Colonna di diaspro che oggi sorregge la sua immagine, come simbolo della forza che la fede dell’apostolo doveva avere. Questo succedeva all’alba del 2 gennaio dell’anno 40 (I sec. d.C.).

Maria volle che fosse costruito un tempio sulla Colonna (o Pilar, Pilastro appunto) che aveva portato, tempio che sarebbe diventato il primo Santuario Mariano del mondo cristiano.

 

Nostra Signora di Torreciudad

La devozione alla Madonna di Torreciudad risale all’antichità, nei paesini vicini. L’antico eremo è all’origine di questa devozione già dall’XI secolo. Allora, le persone si recavano a Torreciudad per chiedere intercessioni, ringraziare o semplicemente manifestare la propria devozione alla Vergine. Questa tradizione, tramandata di generazione in generazione, ha mantenuto viva la devozione dei tanti che qui si recano ora in pellegrinaggio nel nuovo Santuario, per pregare e confidare alla Vergine le proprie gioie e le proprie pene. Il nuovo Santuario fu costruito per iniziativa di san Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei, e fu aperto al culto nel 1975. È definito il Santuario della famiglia. Gli anni trascorsi dalla inaugurazione del Santuario hanno confermato il desiderio espresso da san Josemaría Escrivá, che si aspettava, come disse una volta, “frutti spirituali: grazie che il Signore vorrà dare a quelli che andranno a venerare sua Madre Benedetta nel suo Santuario. Sono questi i miracoli che desidero: la conversione e la pace per molte anime”. Nel 2004 si è compiuto il centenario della romeria di ringraziamento alla Vergine che la famiglia Escrivá fece alla Madonna che si venerava allora nell’eremo di Torreciudad:  a lei attribuiscono la guarigione del loro figlio, san Josemaría, che era stato dato per spacciato dal medico. 

 

Nostra Signora di Montserrat

Benché la devozione alla Madonna di Monserrat sia sicuramente molto più antica, storicamente si attesta che già nel IX secolo esisteva sulla montagna un eremo dedicato a Santa Maria. La leggenda racconta che nell’anno 880, sulla montagna di Montserrat, alcuni pastori bambini videro scendere dal cielo fino al centro della montagna una sfolgorante luce accompagnata da una bella melodia. Dopo una settimana ritornarono sul luogo con i genitori, e la visione si riprodusse. Lo stesso successe quando vi tornarono con il parroco. Il vescovo della città di Manresa, venuto a sapere della notizia, volle vedere coi propri occhi il fenomeno e si recò personalmente sul luogo dell’apparizione. Sia il vescovo che i suoi accompagnatori poterono vedere una grotta in cui si trovava l’immagine della Vergine Maria. Provarono a portarla in processione fino a Manresa, ma la figura della Madonna si faceva sempre più pesante, tantoché non riuscirono nel loro intento. Il vescovo interpretò l’accaduto come la volontà della Vergine di non abbandonare quel luogo, e fece così costruire una cappella in onore della Madonna, che avrebbe dovuto essere venerata proprio sulla montagna di Montserrat.

 

Nostra Signora di Lourdes

La devozione  alla Vergine di Lourdes ha le sue origini in alcuni eventi accaduti nella città francese di Lourdes, sulle sponde del fiume Gave. Era l’11 febbraio 1858 quando a Bernadette Soubirous, appena quattordicenne, mentre raccoglieva legna nel bosco, apparve la sfolgorante immagine di una giovane donna che invocava il suo nome. Allibita, Bernadette si inginocchiò e iniziò a pregare, pur non avendo compreso la natura della sua visione. La figura scomparve, per poi riapparire dopo pochi giorni. Tra l’11 febbraio e il 16 luglio dello stesso anno la giovane ebbe 18 visioni. Era la Madonna, che si definì “Immacolata Concezione”. Questi avvenimenti provocarono immediatamente l’arrivo di persone e fedeli da ogni dove sul luogo delle apparizioni.

 

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