Il tema del Convegno è stato scelto ed esaminato anche alla luce dell'enciclica Laudato Si’ di papa Francesco, che ha richiamato tutti – compresi gli operatori e gli studiosi del diritto - alla riflessione su come il nostro modo di vivere e di organizzare la società incida sul pianeta, nostra “casa comune”, sugli altri popoli e sulle generazioni future.
L’evento, giunto alla XX edizione, è patrocinato dalla Fondazione Rui. Il programma delle quattro giornate romane è stato ricco e intenso, spaziando da lezioni e relazioni universitarie, alla risoluzione in gruppi di casi di diritto, al confronto ed alla testimonianza di numerosi ospiti.
Oltre alla formazione accademica e professionale, altri appuntamenti hanno arricchito la proposta di contenuto più spirituale e dottrinale, come le meditazioni sul Vangelo, la Santa Messa e la testimonianza personale e di fede di alcuni ospiti.
Nella mattinata di venerdì gli studenti hanno potuto beneficiare di una visita guidata al Senato della Repubblica e, dopo un giro per Roma, hanno partecipato alla S. Messa presso la sede del Convegno.
Nel pomeriggio si è tenuta una relazione su numerosi profili connessi alla tutela processuale dell’ambiente, dal punto di vista della legittimazione, della giurisdizione, della comparazione con altri ordinamenti, ecc.
A seguire, con il prof. Cristian Mendoza, sacerdote e professore associato di Dottrina Sociale della Chiesa presso la Pontificia Università̀ della Santa Croce di Roma, si sono approfonditi i temi della giustizia, dell’ecologia e degli interessi delle nuove generazioni alla luce del pensiero cristiano. Infatti, affrontare le sfide ambientali richiede un cambiamento di mentalità, uno sforzo collettivo per promuovere uno stile di vita sostenibile e solidale. Occorre, dunque, superare la cultura dello scarto e dell’egoismo per abbracciare una cultura della solidarietà e della sobrietà. Attraverso un impegno concreto, come ha ribadito il prof. Mendoza, è possibile preservare il prezioso dono della “casa comune” per le generazioni future. Queste riflessioni sono state, di seguito, oggetto anche di una breve meditazione sul Vangelo con don Matteo Fabbri.
La giornata si è conclusa con un incontro, dopo cena, con un ex residente della Fondazione Rui, oggi avvocato d’affari esperto in fusioni e acquisizioni societarie, oltre che padre di famiglia, che ha condiviso la sua ricca esperienza personale e professionale in Italia e negli Stati Uniti sull’onda di oltre un’ora e mezza di domande degli studenti.
“Ciò che caratterizza lo Jus seminar - ha commentato uno dei partecipanti - è il connubio tra teoria e pratica quali forme complementari di conoscenza. Anche quest’anno noi studenti siamo tornati alle rispettive case o Collegi universitari con un bagaglio di conoscenze e di esperienze utile per la vita professionale e personale, oltre che con nuovi legami di amicizia favoriti dalla convivenza in questi giorni di Convegno”.
Francesco Salvatore Marzullo