Il Papa e la GMG

Nell'Angelus di domenica, Papa Francesco ha parlato della GMG che inizia oggi e ha affermato che questa settimana la si "può chiamare la settimana della gioventù e i protagonisti della settimana saranno i giovani". E i giovani si chiederanno "Signore, che cosa devo fare della mia vita?".

Avvenire, 21 luglio 2013

Dieci ragazze per Rio

Articolo di Giuditta Magnani

In partenza per Rio c'è un gruppo di dieci giovani studentesse accompagnato da Barbara Morelli, direttrice del Centro Culturale «L'Arengo» di Bologna, attività apostolica dell’Opus Dei, alla sua seconda Gmg. «Saremo a Rio - dice - dal 23 luglio al 6 agosto. Nella prima settimana seguiremo gli appuntamenti della Gmg e le catechesi previste e la seconda settimana visiteremo la città, faremo volontariato con persone anziane e rielaboreremo, attraverso momenti di meditazione, tutto quello che avremo vissuto col Papa.

Ci siamo preparate a fondo - sottolinea ancora Barbara - meditando più volte sul messaggio del Papa, pregando insieme ogni settimana per i frutti di questa Gmg, avvicinandoci più spesso ai Sacramenti per "fare il pieno" di Grazia e perfino preparando braccialetti e collane coi colori della nostra bandiera per scambiarli coi pellegrini degli altri Paesi! E ci siamo guadagnate i soldi che ci servivano per il viaggio con piccoli e grandi lavori...».

Le ragazze vivono l'attesa del viaggio scambiandosi idee per fare il bagaglio nel modo più opportuno, andando insieme a fare le spese e i documenti necessari...facendo le cose di tutti i giorni con molto entusiasmo e contando i giorni prima della partenza. Cose normali ma... con una marcia in più: questo è lo stile di vita di chi vuole vivere il Vangelo «on the road», lo stile cristiano imparato dallo spirito dell'Opus Dei. «Spero che le ragazze -conclude Barbara - riscoprano l'entusiasmo della fede, il desiderio di fare cose grandi, di seguire i grandi ideali che la gioventù ha in sé e la fortezza che porta a fare anche piccoli sacrifici quando c'è in gioco qualcosa che valga la pena».