Il Santo Padre ha salutato gli universitari, provenienti da diversi paesi, che partecipano al Congresso internazionale promosso dalla Prelatura personale dell’Opus Dei, sottolineando che “siete venuti a Roma in occasione della Settimana Santa per una esperienza di fede, di amicizia e di arricchimiento spirituale”.
Il titolo dell’UNIV 2010 è “Può il cristianesimo ispirare una cultura globale?”. A questo proposito, il Papa ha invitato i giovani a “riflettere sull’importanza degli studi universitari per formare quella ‘mentalità cattolica universale’ che san Josemaria descriveva così: ampiezza di orizzonti e vigoroso approfondimento di ciò che è perennemente vivo nell’ortodossia cattolica ”.
“Si accresca in ciascuno –ha aggiunto - il desiderio di incontrare personalmente Gesù Cristo, per testimoniarlo con gioia in ogni ambiente” (Il testo completo delle parole di Benedetto XVI è reperibile sul sito del Vaticano .
Al termine dell’Udienza, una delegazione degli universitari ha consegnato al Santo Padre una lettera di ringraziamento e di solidarietà, firmata dal presidente del Forum UNIV 2010, il giovane austriaco Robert Weber: “Grazie per aver indetto quest’Anno sacerdotale per la Chiesa e per il mondo. Vediamo che molti colgono l’occasione di fatti dolorosi per la Chiesa e per il Papa per seminare dubbi e sospetti. A questi seminatori di diffidenza vogliamo dire con chiarezza che non accettiamo la loro ideologia. Li rispettiamo, ma esigiamo da loro il rispetto per la nostra fede e il riconoscimento del diritto che abbiamo di vivere da cristiani in una società pluralista”.
Nella lettera dei giovani si legge: “Ognuno di noi, anche chi non ha il dono della fede, conosce direttamente innumerevoli sacerdoti, cappellani universitari, parroci, direttori spirituali e confessori. Li conosciamo di prima mano, non attraverso i giornali, e siamo grati per la loro presenza disponibile, efficace, sacrificata, aperta a tutti. A tutti loro, e al Papa in primo luogo, vogliamo dire: grazie!
La lettera conclude con queste parole: “Grazie, Santità, per il coraggio con il quale invita tutti i fedeli della Chiesa a seguire Cristo con una donazione totale senza lasciarci intimidire dal chiacchiericcio delle opinioni dominanti. E grazie a Dio, che ha donato al suo gregge un Pastore che fin dal primo momento ha detto che la Chiesa è giovane e viva più che mai”.