Il Centenario della nascita del Beato Josemaría Escrivá a Firenze

Nel teatro La Pergola di Firenze, il 17 dicembre, si è tenuta la tradizionale inaugurazione dell'anno accademico dell'Accademia dei Ponti, alla presenza di circa 600 persone provenienti da tutta la Toscana. Il tema prescelto, "La grandezza della vita quotidiana", si inserisce nel più vasto quadro delle celebrazioni per il centenario della nascita del Beato Josemaría Escrivá che soggiornò più volte a Firenze.

Il momento "forte" della serata, il documentario che Alberto Michelini ha realizzato sul Beato Josemaría per il centenario, è stato proiettato in questa occasione in anteprima, con qualche settimana di anticipo rispetto alla presentazione ufficiale a Roma. Lo stesso Michelini ha fatto un breve commento introduttivo. E' stato variamente evidenziato che a Firenze è toccato questo privilegio, come pure la lunga serie di presenze del Beato Josemaría Escrivá in Toscana fra gli anni quaranta e gli anni sessanta.

A corredo del documentario, si sono inseriti dei brani scelti da omelie e scritti del fondatore dell'Opus Dei, e recitati dall'attore Francesco Carnelutti.

L'incontro è stato completato da alcune testimonianze.

Tito Arecchi, ordinario di fisica all'università di Firenze, e conosciuto in tutto il mondo per i suoi studi sul caos, ha ricordato i suoi incontri con il Beato Josemaría e lo sviluppo del lavoro dell'Opus Dei in Toscana, che ha come base l'Accademia dei Ponti. Il prof. Arecchi ne è il presidente.

Mons. Flavio Capucci, postulatore della causa di beatificazione e canonizzazione di mons. Escrivá, ha sottolineato la profonda umanità del fondatore e la sua capacità di comunicare la chiamata universale alla santità nelle situazioni più comuni di ogni giorno.

Gìnolo Ginori Conti, già presidente degli industriali fiorentini, ha fatto una rapida sintesi dell'operazione che ha portato alla realizzazione della nuova sede dell'Accademia dei Ponti, che entrerà in funzione a marzo. Ha evidenziato come questo progetto sia stato reso possibile dall'aiuto di centinaia di persone di ogni condizione sociale e come il nuovo strumento possa concorrere alla formazione efficace di migliaia di ragazzi.

Infine, Lapo Quagli, uno studente diciassettenne che frequenta l'Accademia, ha illustrato le scoperte umane e spirituali che ha fatto nel suo contatto con l'Opus Dei.

Al termine della manifestazione, come preannunciato, sono stati raccolti dei fondi non solo per la nuova sede dell’Accademia, ma anche per il sostegno dell'Istituto di Tecnologia Industriale recentemente sorto a Lagos, in Nigeria.

In occasione dell'inaugurazione è stato comunicato che il prossimo 9 gennaio, centenario della nascita del Beato Josemaría, l'Arcivescovo di Firenze, mons. Ennio Antonelli celebrerà nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore la Messa in onore del fondatore dell'Opus Dei.