“Ho trovato consolazione nella confessione e nella comunione”

Ann Jose Varavukala da Nuova Delhi (India) si è trasferita negli Stati Uniti perché suo figlio, affetto da autismo, potesse ricevere un’educazione speciale. Gli scritti di San Josemaría l’hanno aiutata ad accettare la malattia del figlio e a trovare consolazione nei sacramenti.

“Ho sempre avuto fede e ho cercato di conservarla, anche se, stando sola, spesso sono caduta nella tiepidezza. Inoltre, vivendo in una società dove coesistono molte religioni, reagivo confusamente e permettevo che le mie convinzioni si andassero diluendo nel tentativo di essere disponibile e accogliente.

Conoscere Josemaría Escrivá mi ha aiutato a ottenere una maggiore chiarezza nella fede. Assistere ai mezzi di formazione che offre la Prelatura dell’Opus Dei mi ha dato molta consolazione, facendomi capire più profondamente le grazie che riceviamo nei sacramenti della penitenza e della comunione.

In nostra Madre Maria e nella Comunione dei Santi vedo ora una risorsa e un aiuto che ignoravo. Tutto questo mi ha fatto accettare con gioia la menomazione di mio figlio, che ho accettato come un dono di Dio.

Il messaggio sulla chiamata universale alla santità è decisivo. A tutti, senza eccezioni di nessun genere, il Signore chiede di corrispondere alla grazia; a ciascuno, in base alla sua situazione personale, esige la pratica delle virtù proprie dei figli di Dio. Se riuscissimo a considerare il nostro lavoro, le nostre croci, ogni dovere ordinario e in apparenza noioso, come un mezzo di santificazione, che cambiamento avverrebbe in noi e attorno a noi!”.

Relazione pubblicata su “La alegría de los hijos de Dios”, Alberto Michelini. © 2002 Ufficio Informazioni dell’Opus Dei.