Don Normann Insam: evitiamo che la professione diventi “una tecnica fredda e cieca”

Oggi ha avuto luogo l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Il vicario regionale dell’Opus Dei per l’Italia, don Normann Insam, ha celebrato la santa Messa nella cappella del Policlinico Universitario.

L’Università Campus Bio-Medico di Roma è stata fondata su impulso del beato Álvaro del Portillo, primo successore di san Josemaría alla guida dell’Opus Dei, da alcune persone dell’Opus Dei e da loro amici che ne condividevano gli ideali. Proprio il riferimento alla santa Messa di inaugurazione del primo anno accademico è stato il filo conduttore dell’omelia di don Normann Insam durante la santa Messa in occasione dell’inizio del venticinquesimo anno accademico: «Il beato Álvaro ripeteva a coloro che allora erano presenti: Questa è la parola chiave che non dovete scordare mai. Servizio!».

Questa è la parola chiave che non dovete scordare mai. Servizio! (beato álvaro)

Don Normann Insam ha sintetizzato i due messaggi principali dell’omelia del beato Álvaro per ricordare qual è la missione dell’Università Campus Bio-Medico di Roma: “orientare e informare più profondamente la società umana dello spirito cristiano, nell’esercizio della propria professione” per evitare che questa diventi “una tecnica fredda e cieca” e collaborare “seguendo l’esempio e gli insegnamenti di san Josemaría Escrivá, alla missione evangelizzatrice della Chiesa”, in particolare promuovendo “una profonda cultura della vita mediante la cura dei malati”.

Il vicario regionale dell’Opus Dei per l’Italia ha proseguito ricordando anche la recente visita al Campus dell’attuale prelato dell’Opus Dei, mons. Fernando Ocariz: “La vita è fatta per il 10% delle cose di mi succedono, per il 90% dal mio atteggiamento davanti alla realtà; e quindi mi rendo conto che oggi la missione di questa università è più necessaria che mai, come ricordava il prelato lo scorso 3 ottobre?”

"La vita è fatta per il 10% delle cose di mi succedono, per il 90% dal mio atteggiamento davanti alla realtà." (don Normann Insam)

Riflettendo su quale possa essere l’impegno di ciascuno per la realizzazione di questa missione, don Normann ha preso in prestito alcune parole da papa Francesco: permesso, grazie, scusa. Come sostiene il Santo Padre queste “sono parole semplici, ma non così semplici da mettere in pratica! Racchiudono una grande forza: la forza di custodire la casa, anche attraverso mille difficoltà e prove”.

Dopo aver ricordato le ultime parole dell’omelia del beato Álvaro (Concedi ai tuoi servi, Signore Dio nostro, di godere sempre la salute del corpo e dello spirito, e per la gloriosa intercessione di Maria Santissima, sempre vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine), don Normann ha concluso ringraziando tutte le famiglie delle persone che lavorano all’Università Campus Bio-Medico di Roma: “Dietro ognuno di voi che lavora al Campus c’è una famiglia. Avere una moglie o un marito che vi accoglie a casa è molto importante. Voglio ringraziarli perché il ruolo della famiglia è davvero importante”.

"Avere una moglie o un marito che vi accoglie a casa è molto importante. Voglio ringraziarli perché il ruolo della famiglia è davvero importante." (Don Normann Insam)

Dopo la Messa, l'inaugurazione dell'anno accademico 2018/2019 è proseguita nell'Aula Magna dell'edificio Trapezio dell'Università Campus Bio-Medico con il benvenuto del presidente Felice Barela. Nel corso della cerimonia è stata conferita la laurea honoris causa a Paolo Dario, Professore Ordinario di Robotica Biomedica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

Qui è possibile trovare l'intero programma dell'inaugurazione dell'anno accademico 2018/2019 dell'Università Campus Bio-Medico.