La cosa più importante che mi è successa nella vita è stata di conoscere San Josemaría. Mi ha completamente cambiato. Di malavoglia, ma con grande efficacia. Ero un giovane avvocato, che non avevo altro rimedio che lavorare per mandare avanti la famiglia, ma lo facevo protestando e senza entusiasmo. Come studente ero stato abbastanza pigro.

Quando ho scoperto che il lavoro fatto di fronte a Dio era cammino di santificazione ho cominciato a lavorare di più, ma con la metà dello sforzo di prima. Forse per questo, da quando ho lasciato il lavoro di avvocato e mi sono dedicato a scrivere libri, sono stato capace di scriverne cinquantadue. Per ora.

Poi, nel 1964, ho avuto l’opportunità di conoscerlo personalmente. Mi ricevette con mia moglie a Roma e lo ricordo come un prete bello e simpatico. Naturalmente, anche molto santo, di questo non c’è dubbio, lo ha detto la Chiesa.

Relazione pubblicata su “La alegría de los hijos de Dios”, Alberto Michelini. © 2002 Ufficio Informazioni dell’Opus Dei.