Angelus di domenica 6 ottobre 2002
Discorso del Papa Giovanni Paolo II all'Angelus del 6 ottobre 2002.
Saluto del Prelato al Santo Padre del 7 ottobre 2002
Parole di saluto di mons. Javier Echevarría al Santo Padre nell'udienza per la canonizzazione di Josemaría Escrivá in Piazza San Pietro il 7 ottobre 2002.
Per una lettura "civile" della proposta di Josemaría Escrivá
Articolo pubblicato sull’inserto dell’Osservatore Romano di domenica 6 ottobre.
Lasciare operare Dio
Articolo pubblicato sull’inserto de L’Osservatore Romano di domenica 6 ottobre (intervento orale).
Santa quotidianità
Oggi il Papa canonizza il fondatore dell'Opus Dei, Josemaría Escrivá. Parla l'arcivescovo Julián Herranz che fu suo amico e collaboratore.
Il santo dell’Opus Dei acclamato a Roma anche dai musulmani
“La più commovente, tra le storie dei 230 mila pellegrini venuti a Roma per la canonizzazione del fondatore dell’Opus Dei Josemaría Escrivá, è quella del padre Quirino Glorioso, 99 anni, sacerdote della diocesi di Laguna, nelle Filippine. I parrocchiani, conoscendo la sua devozione per il nuovo santo, hanno fatto una colletta per pagargli il viaggio”. Articolo di Andrea Tornielli pubblicato su Il Giornale il 6 ottobre 2002.
Il valore della santità per i cristiani
“IL 2 OTTOBRE del 1928 un giovane prete spagnolo - su «ispirazione divina», dirà - si decise al grande passo. Fondò l'Opus Dei, un’istituzione apostolica che intendeva diffondere, tra persone di ogni ceto sociale, una vita cristiana vissuta in pienezza attraverso la santificazione della stessa esistenza quotidiana. E oggi, settantaquattro anni dopo, quel sacerdote, Josemaría Escrivá, viene iscritto nell'albo dei santi.” Articolo di Gian Franco Svidercoschi pubblicato su Il Tempo il 6 ottobre 2002.
Divino e quotidiano
“OGGI è il grande giorno di Josemaría Escrivá e della sua fondazione, l’Opus Dei, avviata in sordina 73 anni fa, forte ormai di 85.000 membri presenti in ogni parte del mondo. La sua canonizzazione, a soli 27 anni dalla morte, consacra in qualche modo anche la sua «opera».” Articolo di Leonardo Zega uscito su La Stampa il 6 ottobre 2002.
Civitavecchia, un molo porterà il suo nome
In duemila per la solenne celebrazione al porto della cittadina laziale: il vescovo Girolamo Grillo ha officiato il rito. Dopo la funzione danza, musica spagnola e fuochi d’artificio hanno allietato i pellegrini fino a sera.
Da ieri abbiamo il santo della «vita quotidiana»
La riscoperta della religione vissuta.

