Lo Spirito Santo è l’anima della Chiesa
È sempre presente in noi la tentazione di fare resistenza allo Spirito Santo, perché scombussola, perché smuove, fa camminare, spinge la Chiesa ad andare avanti. Ed è sempre più facile e comodo adagiarsi nelle proprie posizioni statiche e immutate.
La vocazione all'Opus Dei
Durante un viaggio a Bogotà mons. Álvaro del Portillo descrisse la vocazione all'Opus Dei.
Pietro e Andrea
Riportiamo i discorsi di Papa Francesco negli incontri ecumenici in Turchia, culminati con la Benedizione Ecumenica e la firma di una Dichiarazione Comune di Papa Francesco e del Patriarca Ecumenico Bartolomeo I.
Ho trovato questa fotografia dopo 37 anni
Mons. Paulino Busca Maganto, Vicario Regionale dell’Opus Dei in Ecuador, si è recato a Madrid per la beatificazione di Don Álvaro. Andando a fare visita a sua madre, ha rinvenuto una bella fotografia che lo ritrae mentre dà l’Eucaristia al nuovo beato. Lo abbiamo intervistato.
Prelatura dell'Opus Dei: alcuni aspetti
Il 28 novembre 1982 Giovanni Paolo II eresse l'Opus Dei in prelatura personale con la Costituzione Apostolica "Ut sit"; per il 32° anniversario offriamo video e testi sulla sua struttura giuridica e missione apostolica.
L'Europa riscopra la sua anima buona
Cari Eurodeputati, è giunta l’ora di costruire insieme l’Europa che ruota non intorno all’economia, ma intorno alla sacralità della persona umana, dei valori inalienabili; l’Europa che abbraccia con coraggio il suo passato e guarda con fiducia il suo futuro per vivere pienamente e con speranza il suo presente.
Papa Francesco: Europa dov'è il tuo vigore?
All'Europa possiamo domandare: dov'è il tuo vigore? Dov'è quella tensione ideale che ha animato e reso grande la tua storia? Dov'è il tuo spirito di intraprendenza curiosa? Dov'è la tua sete di verità, che hai finora comunicato al mondo con passione?
Papa Francesco all'Europarlamento di Strasburgo
L’Europa è una “famiglia di popoli” chiamata a prendersi cura “della fragilità dei popoli e delle persone”, a lavorare per dare “dignità” all’uomo in quanto “persona” e non come “soggetto economico”, a rifiutare la “cultura dello scarto”.