24 ore per il Signore nel segno del Giubileo
Venerdì 4 e sabato 5 marzo torna "24 ore per il Signore". L'iniziativa giunta alla terza edizione nasce con l'intento di rimettere al centro l'importanza della preghiera, dell'adorazione eucaristica e il dono del sacramento della riconciliazione.
Una genuina esperienza della misericordia di Dio
È mio desiderio che il Giubileo sia esperienza viva della vicinanza del Padre, quasi a voler toccare con mano la sua tenerezza, perché la fede di ogni credente si rinvigorisca e così la testimonianza diventi sempre più efficace.
Lettera del Prelato (Aprile 2014)
Pubblichiamo la lettera che il Prelato dell'Opus Dei ha scritto nel mese di aprile, in occasione della Settimana Santa. Partendo da alcune parole di Papa Francesco, egli invita a vivere personalmente il sacramento della Penitenza e a diffonderlo e raccoglie suggerimenti di Álvaro del Portillo per trarre profitto da questi giorni.
La Confessione, luogo di santificazione
«La fedele e generosa disponibilità dei sacerdoti all’ascolto delle confessioni, sull’esempio dei grandi Santi della storia, da san Giovanni Maria Vianney a san Giovanni Bosco, da san Josemaría Escrivá a san Pio da Pietrelcina, da san Giuseppe Cafasso a san Leopoldo Mandić, indica a tutti noi come il confessionale possa essere un reale “luogo” di santificazione»
Come il Fondatore dell'Opus Dei viveva il sacramento della Penitenza
Nel libro ‘Memoria del beato Josemaría Escrivá’, Mons. Javier Echevarría, Vescovo Prelato dell'Opus Dei, riferisce, fra l'altro, come Mons. Escrivá de Balaguer viveva lo spirito di contrizione e riparazione ed il Sacramento della Penitenza.
Da quando ho scoperto il regalo della fede, non saprei vivere senza
Sposata e madre di tre figli, persi la mamma quando ero molto piccola. Tuttavia la mia infanzia trascorse in pace, grazie al sostegno speciale di una zia. Adolescente, altre perdite mi causarono una dura crisi personale, dalla quale sono uscita solo grazie al mio nuovo incontro con Dio.
Lanciarsi in grandi imprese
Mi disse sorridendo: "Vedo che alcuni scrivono che sono un santo, ed io so bene che non è vero perché sono un peccatore. Altri scrivono che sono un diavolo, e neppure questo è vero, perché sono figlio di Dio ". Non si sentiva mai offeso e, suo zelo apostolico lo portava a lanciarsi in grandi imprese a servizio della Chiesa, fidandosi pienamente di suo Padre Dio.