Medico per vocazione, paziente di professione
María Jesús Narvalza ha studiato Medicina nell’Università di Navarra. Dopo aver dedicato parecchi anni all’insegnamento, nel 1995, in seguito a un controllo medico-ginecologico, le fu diagnosticato un tumore.
“Due più due più Dio…”
Abel Albino è un medico, padre di cinque figlie e fondatore del CONIN (Cooperazione alla Nutrizione Infantile) a Mendoza, in Argentina.
Una famiglia numerosa
Giuseppe Vicini, quarant’un anni, genovese, imprenditore, ricorda il proprio incontro con il messaggio di San Josemaría e l’Opus Dei.
Ora non faccio altro che ringraziare…
Francisco Corazón: gli inizi dell’attività apostolica nel settore agrario
Il comune denominatore di tre generazioni
María Luisa Sánchez-Lafuente, sua figlia e sua nipote raccontano quanto sono aiutate dalla formazione che ricevono nelle diverse tappe della loro vita.
Il Signore mi chiedeva di più…
Paolo Bontempi, avvocato a Faenza e soprannumerario dell'Opus Dei, racconta come fece a scoprire la propria vocazione cristiana.
Salerno, Roma, Londra e… ritorno
Il suo sogno è diventare cardiochirurgo pediatrico. Mario Fittipaldi, salernitano di 24 anni, racconta la genesi della sua vocazione di soprannumerario dell'Opus Dei.
“Ho bisogno di esprimere quello che sento”
Maria Faraone, pittrice, ha fatto un ritratto di san Josemaría. Espone le sue pitture a New York, Mosca, Parigi, Barcellona e Buenos Aires.
In Namibia, con l’aiuto di San Josemaría
Vesna Ostoic ha 3 figlie e vive in un villaggio della Namibia, a 900 km dalla città più vicina. Vi si è trasferita da Londra, perché suo marito lavora in una società mineraria. Nella sua situazione ricevere formazione cristiana e fare apostolato è un po’ più difficile…, ma non impossibile.
Dio lo si trova anche fra pentole e fornelli…
Guillaume Lutard è lo chef di un ristorante di alta cucina a Parigi. È anche cooperatore dell’Opus Dei e ne apprezza lo spirito, che l’aiuta a parlare con Dio mentre prepara piatti squisiti e raffinati.