Opus Dei

“Mettiamo radici” offre a giovani provenienti da sacche disagiate della Città, l’opportunità di effettuare un percorso educativo a contatto con la natura tramite attività laboratoriali e imprenditoriali che mettono al centro la persona e il bene comune.

In un quartiere periferico di Abidjan, in Costa d’Avorio, parecchie famiglie sono impegnate a portare avanti il progetto Etimoé-Makoré, una scuola dove i figli possano continuare a migliorare l’educazione che ricevono in casa.

Riportiamo di seguito alcuni dei discorsi tenuti dal Santo Padre durante il suo viaggio in Armenia dal 24 al 26 giugno.

Video. Il beato Álvaro del Portillo, che visse con San Josemaría per molti anni, ne racconta in questo video la virtù più caratteristica.

L’incontro di presentazione del libro di don Julián Carrón “La bellezza disarmata” è avvenuto il 20 giugno al Teatro Manzoni a Monza. La serata ha previsto gli interventi, tra gli altri, di don Matteo Fabbri, Vicario della Prelatura dell’Opus Dei per l'Italia, e di don Julián Carrón, Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione. Riportiamo il testo di don Matteo Fabbri.

In tutto il mondo il 26 giugno, festa di san Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei, vengono celebrate sante Messe in onore del santo. Offriamo i dati sulle Messe in Italia, Svizzera e Malta; vengono regolarmente aggiornati.

Giovedì 9 giugno nella bella chiesa di San Nicola alla Valle dei Templi, ad Agrigento, è stata celebrata una santa Messa nella festa liturgica di san Josemaría. La ricorrenza del suo transito in Cielo è il 26 giugno, ma cadendo quest’anno di domenica, è stato necessario anticiparla.

La comunità accademica della Pontificia Università della Santa Croce ha celebrato il suo pellegrinaggio giubilare nell'Anno della Misericordia indetto da Papa Francesco.

Il Castello di Urio (Como) è legato alla figura di san Josemaría, che negli anni ‘50 del secolo scorso spinse i suoi figli del Nord Italia a cercare una sede adeguata per i corsi di formazione cristiana promossi dall'Opus Dei in quella parte del paese.

Ogni martedì sera i ragazzi della residenza universitaria RUI di Roma, si uniscono ai volontari di un'associazione per portare da mangiare ai senzatetto che vivono nei pressi della stazione Ostiense. «Si è certi, allora,– racconta Pietro – di non aver perso tempo o energie, ma di essere diventati immensamente ricchi, di essersi messi in gioco sul serio».