Trenta anni di Torrescalla

Nel 1973, la Residenza Universitaria Torrescalla si spostò nella nuova e attuale sede, nel cuore di Città Studi, a Milano. Da allora sono trascorsi trenta anni: storie, esperienze, eventi; trenta anni “formidabili”, tutti da raccontare. Lo scorso 9 ottobre ne hanno parlato, in un incontro presso l’aula magna della Residenza, il prof. Cristiano Ciappei, presidente della Fondazione Rui, il prof. Carlo Secchi, rettore dell’Università Bocconi e il prof. Giampio Bracchi, presidente della Fondazione Politecnic...

...o di Milano.

Alla presenza di varie autorità e di antichi residenti, l’ing. Marco Vanzini, direttore uscente della Residenza, ne ha ricordato brevemente la storia, iniziata nel 1960, presso la sede di via Ferdinando di Savoia. Ciò che ha segnato l’attività della Torrescalla è, ha detto Vanzini, “ un impegno continuo nel formare cittadini, padri di famiglia, professionisti; un impegno i cui risultati non sono evidentemente quantificabili ”.

Sui tratti distintivi del progetto formativo della Residenza, nonché sulle persone e strumenti preposti alla sua realizzazione, si è pure espresso il prof. Cristiano Ciappei, presidente della Fondazione Rui. “Nella formazione dello studente – ha detto Ciappei – non è centrale solo lo studente, ma anche, e soprattutto, il formatore; (…) questo giustifica l’attenzione e la fiducia della Fondazione verso i direttori delle sue residenze ”.

La Fondazione Rui opera da quaranta anni, e ha ora quattordici residenze universitarie in tutta Italia: tra queste, la Torrescalla, seconda solo per dimensioni alla sede storica di Roma, ha rappresentato il centro-pilota di molti progetti, destinati, in seguito, a caratterizzare la Fondazione. “ Fucina di idee – ha aggiunto il prof. Ciappei – Torrescalla ha saputo conseguire standard di eccellenza, mostrando un’impronta pure accademica, oltre che umana, grazie alla sua Scuola di Formazione Integrata

Al termine della prima parte dell’incontro, il nuovo direttore, ing. Marco Soranzio, ha introdotto un video, prodotto lo scorso anno accademico, che vuole trasmettere, a chi non vive nella Torrescalla, alcune sue peculiarità e dinamiche.

L’ing. Lorenzo Revojera ha introdotto la seconda parte dell’incontro: una tavola rotonda, dal titolo “ Formazione universitaria, futura classe dirigente, ruolo del Collegio Universitario ”.Il primo a intervenire è stato il prof. Carlo Secchi, rettore dell’Università Bocconi. “Milano – ha affermato il rettore -, per anni non ha compreso il suo potenziale, spendibile nel capitale umano che gli studenti universitari rappresentano, (…) nel continuo e produttivo ricambio generazionale che questi possono compiere ”. Il problema degli alloggi per gli studenti è così, a detta del prof. Secchi, sintomo della poca attenzione di Milano nei confronti di questo enorme potenziale. “ I collegi universitari – conclude il rettore – contribuiscono così alla soluzione di un problema annoso (…), e, soprattutto, traducono il potenziale della città, condividendo l’obiettivo complessivo dell’università, che essa da sola, non può realizzare, viste anche le sue dimensioni ”.

La tavola rotonda è proseguita con il contributo del prof. Giampio Bracchi, che ha ricordato i benefici che negli anni il Politecnico ha tratto dalla collaborazione con la Residenza Torrescalla, benefici frutto di una storia lunga settecento anni, quale è la storia dei collegi universitari in Italia.

La Torrescalla riassume efficacemente in sé questa storia, esprimendo sia lo spirito medievale di servizio ai meritevoli, ma bisognosi, che quello rinascimentale di eccellenza; svolgendo un ruolo didattico integrativo, insegnando le essenziali regole di convivenza. Il prof. Bracchi ha delineato con fermezza la realtà universitaria che i collegi, come Torrescalla, dovranno affrontare: “ L’aumento del numero degli atenei, in Italia, ha favorito la diffusione di una formazione superiore, (…), ma questa non può essere equiparata alla formazione di eccellenza che solo alcuni atenei danno, (…), altrimenti vi è il rischio di un appiattimento verso il basso. (…) che Milano sia una città universitaria di eccellenza devono essere gli studenti a dirlo ”.

La formazione interdisciplinare, la capacità relazionale, il rapporto col lavoro, la maturazione esistenziale, civile, spirituale sono tutte realtà attuali, in collegi universitari come la Torrescalla: su questo si gioca, secondo il prof. Bracchi, l’appoggio delle residenze universitarie alle università, quale strumento di richiamo anche per studenti stranieri.

Al termine dell’incontro, è stata conferita la medaglia della Fondazione Rui ai past-president prof. Luigi Fortina, prof. Vincenzo Lorenzelli, dott. Gianmario Roveraro e all’ing. Lorenzo Revojera, per l’impegno profuso in questi anni.